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Un tweet ci ha riportato indietro nel tempo. Molti non la ricordano nemmeno la F.750, eppure si correva con quella che, allora, era una delle più belle moto del mondo.
Ci corsero campioni come Barry Sheene Steve Baker, Johnny Cecotto e Patrick Pons e pochi ricordano che Kenny Roberts, nel suo sbarco europeo del 1978, puntava a vincere anche in questa cilindrata oltre che in 500 (ed in 250), confidando nel fatto che si correva in date differenti.
La serie fece il suo debutto nel 1971 come collaborazione tra l'American Motorcyclist Association e l'Auto Cycle Union. Poi la FIM adottò la classe Formula 750 per gli eventi nel 1972.
Nel 1973 divenne una serie con sede in Gran Bretagna. Nel 1975 la serie inclusa nel campionato europeo e nel 1977 raggiunse lo status di campionato mondiale.
La Formula 750 forse fu intesa addirittura come un passo ulteriore oltre ls classe 500cc Grand Prix ma fu di fatto dominata da una sola moto, la Yamaha TZ750. La Suzuki, che aveva vinto il primo anno, mise in pista una 653, ma non ci credette mai del tutto e probabilmente per mancanza di case la FIM la eliminò nel 1979.
Era, all’epoca, sicuramente, la Yamaha 750 la moto più veloce del mondo. Eccola qui in bella mostra con Johnny Cecotto che la portò al titolo nel 1978, dopo aver vinto il mondiale della 350 nel 1975.
Passato alle auto il venezuelano arrivò in F.1 dove nel 1984 fu il compagno di squadra di Ayrton Senna. Lo stesso anno un brutto incidente nel GP d’Inghilterra nel quale si fratturò entrambe le gambe interruppe di fatto la sua carriera.
Prego, notare le due dita sulla frizione. Chi è appassionato da tempo sa il perché.
