Tu sei qui

Prova NIU NQi GTS Sport: lo scooter con doppia batteria

LA PROVA – Il ‘125 elettrico’ della casa asiatica equipaggiato con motore Bosch per raggiungere i 70 km/h e due batterie Panasonic per garantire 100 km, reali, di autonomia

Moto - Test: Prova NIU NQi GTS Sport: lo scooter con doppia batteria

Share


EICMA 2019, per il colosso della mobilità intelligente NIU Technologies, rappresenta una data importante nella sua breve storia: è il quinto anniversario dalla fondazione dell’azienda. Dal 2014 ad oggi l’azienda ha immatricolato oltre un milione di scooter elettrici. In occasione della fiera motociclistica milanese dello scorso anno, NIU presenta per l’Italia gli scooter delle famiglie UQi GT e NQi GTS. Quest’ultima è l’oggetto della prova ed in particolare la versione SPORT che differisce dal fratello gemello, PRO, per una minor capacità energetica della batteria (26 Ah piuttosto che 35Ah). Con la serie GTS, NIU ha ampliato la già esistente famiglia NQi andando incontro alle esigenze dei pendolari che necessitano di una maggiore autonomia e di una maggior fruibilità grazie alla dedicata ciclistica con cerchi da 14”. Per chi ha esigenze diverse o semplicemente vuole avere una panoramica più ampia sui prodotti NIU, inivitiamo a leggere la prova del fratello minore MQi+ Sport.

IN SELLA

La posizione di guida è confortevole grazie all’abbondante e ben conformata sella che non provoca affaticamento o dolori al guidatore anche dopo diversi chilometri percorsi. Pure il passeggero ringrazia l’ottima ergonomia in particolare la porzione di sella, generosa e rialzata, ad esso dedicata. Pedane, estraibili in un ‘click’, poste ad una corretta distanza dal piano di seduta e maniglioni generosi, chiudono il cerchio per una accoglienza ospitale. Lo scooter è compatto, lungo meno di 2 metri (1890 mm) per cui, nonostante la pedana piatta, non si ha una eccesiva possibilità di muovere i piedi longitudinalmente. Chi supera il ‘metro e ottanta’ di altezza sarà costretto a divaricare leggermente le gambe, per non urtare il retro scudo, o in alternativa dovrà arretrare la propria posizione di guida e sfruttare i due incavi posti nella parte più avanzata della pedana per distendere le gambe.

Pedana piatta, come anticipato, che invece permette un’ottima mobilità trasversale dei piedi. All’ occorrenza offre anche un valido piano di carico per oggetti ingombranti. Rimanendo in zona retro scudo, si cita il comodo vano (aperto e non protetto da sportellino) per riporre oggetti di uso quotidiano (guanti, smartphone ecc) e l’utile presa USB dotata di protezione in gomma. Le dimensioni compatte, anche in larghezza (740mm), e la ciclistica ‘svelta’ con i cerchi da 14” regalano allo scooter ottime doti di maneggevolezza. Le inversioni ad ‘U’ e le classiche manovre urbane si effettuano agevolmente grazie ad un ridotto raggio di sterzata. La sella posta a 815mm dal suolo permette di toccare agevolmente a terra con entrambi i piedi (un po’ a tutte le stature). Il peso contenuto dello scooter (95 kg) non impensierisce, nemmeno nelle manovre a bassa velocità, complice l’effetto stabilizzante della batteria sotto la pedana che mitiga il peso ‘extra’ e posto in alto della gemella alloggiata nel vano sottosella. In altri termini non si notano marcate differenze dinamiche rispetto ad uno scooter termico che ha notoriamente le masse concentrate nella parte inferiore.

PRESTAZIONI, AUTONOMIA, IMPRESSIONI DI GUIDA

Il GTS Sport è equiparato ad un ‘125’ ma, al di là degli aspetti omologativi, i 3kW di potenza del motore Bosch regalano al mezzo prestazioni più simili ad un ‘cinquantino’ due tempi. La differenza più marcata del motore elettrico, rispetto alla controparte termica, si nota allo scatto dal semaforo dove la coppia disponibile fin da bassi regimi permette di accelerare facilmente fino a 50 km/h per poi allungare gradualmente, in modalità ‘sport’, fino a 70 km/h. Modalità di guida che possono essere variate anche durante la marcia tramite il selettore posto sulla parte destra del manubrio. Completano l’ottima dotazione i comandi al manubrio per il ‘passing’ dell’abbagliante, hazard e addirittura il cruise control. Riguardo le performance, durante la nostra prova abbiamo raggiunto i 74km/h indicati dalla strumentazione di bordo, segno che le prestazioni dichiarate sono assolutamente veritiere. Veritiera è anche l’autonomia dichiarata da NIU (90-105 km), infatti abbiamo riscontrato con un utilizzo non troppo accorto del gas (anche con il passeggero) ed in modalità Sport una scarica del 60% delle batterie dopo 50 km. Insomma, i 100 km di autonomia sono assolutamente reali.

Nel caso in cui si utilizzi lo scooter con una sola batteria, delle due installate a bordo, oltre al dimezzamento dell’autonomia si ha l’impossibilità di selezionare la modalità sport e quindi la velocità massima sarà limitata a 50 km/h. Da segnalare un drenaggio delle batterie di circa 1-2% ogni 24h, a scooter spento. L’esborso energetico è necessario per alimentare, oltre alla centralina, la geo localizzazione GPS e la connettività cloud che permettono di monitorare in tempo reale, tramite l’applicazione, la posizione con rilevamento antifurto, lo stato di carica ed altre informazioni molto utili dello scooter. Tornando alla dinamica di guida risulta molto piacevole destreggiarsi nel traffico cittadino con un mezzo molto silenzioso e facile da guidare. Le prestazioni del motore sono adeguate alla tipologia del mezzo ed anche in due non si ha mai la sensazione di essere di intralcio nel traffico. Anzi, ci si muove piuttosto agilmente. Al di là della modalità e-save, autolimitata a 25 km/h e quindi a nostro avviso utilizzabile solamente quando ci trova a ‘secco’, non si riscontra una marcata differenza tra le altre due modalità di guida se non fosse che in dynamic la velocità è limitata a 50 km/h.

La risposta del motore cambia poco ed è in entrambi i casi  lineare e ben gestibile. Ci è piaciuta meno la risposta alla prima apertura del gas. Un marcato gioco a vuoto della manopola esalta un fastidioso effetto on-off. Fortunatamente accade solo in partenza e non mentre si è in marcia, quindi una volta memorizzato il punto in cui il motore inizia a spingere si aggira agevolmente l’inconveniente. Una mera questione d’abitudine. A voler trovare il pelo dell’uovo, ma forse è principalmente un retaggio dovuto ad anni trascorsi a guidare mezzi a motore termico, non ci si può aiutare nelle manovre a bassa velocità agendo contemporaneamente sulla manopola del gas e la leva del freno posteriore. L’elettronica, un po’ invadente, taglia la spinta del motore non appena si azionano i freni. La frenata ci ha convinto maggiormente con la risposta che si ottiene con la leva di sinistra, che essendo combinata agisce su entrambi i dischi freno. L’anteriore da 220 mm di diametro e il posteriore da 180 mm. Il lavoro di coppia garantisce una buona potenza frenante e limita il trasferimento di carico all’anteriore.

Trasferimento che invece è più evidente azionando solo la leva di destra, che agisce solo sul disco anteriore. La frenata in questo caso è meno incisiva. La potenza non manca, ma bisogna insistere per ottenere la decelerazione voluta. Complice una forcella anteriore ‘soffice’ che privilegia il confort, si nota un certo beccheggio. Più secca e brusca la reazione dei due ammortizzatori posteriori che nelle buche più profonde non riescono a smorzare completamente le sollecitazioni. In generale la ciclistica risulta adeguata alle prestazioni e non mette mai in difficoltà. Anche quando si affronta una curva la discesa in piega è sempre lineare. Lo scooter è dotato anche di una frenata rigenerativa che inizia a ricaricare le batteria quando il livello residuo è inferiore al 95% circa. L’energia cinetica viene trasferita alle batterie quando si agisce sulle leve del freno e non con il solo rilascio dell’acceleratore. Questa scelta restituisce un freno motore non eccessivo e che non si discosta molto dal comportamento che avrebbe uno scooter ‘tradizionale’. La frenata ci ha convinto ma si deve segnalare l’assenza dell’ABS (non obbligatorio poiché il 'GTS' è equiparato ad un ‘125’).

COMPONENTISTICA e DOTAZIONI DI SERIE

L’azienda per le componenti di maggior ‘peso’, sia in senso lato che fisico, si è affidata a Marchi noti e leader nei rispettivi settori. Il motore, sviluppato da Bosch, è capace di erogare 3kW (3,1 kW di picco per massimo 30’) di potenza con una efficienza energetica del 89%. La massima pendenza superabile dal veicolo è pari al 28%. Anche le rampe dei garage non rappresentano un problema. L’alimentazione è affidata a delle batterie agli ioni di litio ‘18650’ della Panasonic. I pacchi batterie sono due, gemelli, intercambiabili e collegati in parallelo, da 60V e 26Ah di capacità energetica ciascuno. Si ricaricano entrambi, tramite un alimentatore esterno da collegare alla rete domestica (corrente alternata 220V), in circa 6 ore che scendono a 3,5h per la carica della singola batteria. Durante il ‘rifornimento’ le due batterie possono essere sia lasciate a bordo ed alimentate tramite un connettore posto nel vano sotto sella, sia estraendole dai relativi vani e collegandole ad un cavo sdoppiato per la carica simultanea. Lo stato delle batterie, oltre che dall’applicazione, può essere monitorato tramite l’indicatore a led posto sull’involucro delle stesse. Il peso di ogni accumulatore è di 11kg ed è coperto da garanzia per due anni.

Tutta la componentistica elettrica è adeguatamente protetta e schermata in modo tale da garantire l’utilizzo dello scooter anche in giornate piovose. NIU assicura una capacità di guado pari a 230mm.Lo scooter vanta interessanti dotazioni. Delle funzioni base dell’applicazione ne abbiamo già parlato, aggiungiamo la possibilità di aggiornamento software OTA come già avviene per autovetture elettriche.  Su tutto spicca il bel display LCD a colori sempre ben leggibile (in tutte le condizioni di luce) che fornisce in maniera chiara svariate informazioni. Tecnologia a led sia per i fanali (anteriore e posteriore) che per gli indicatori di direzioni. Quest’ultimi, se azionati, sono accompagnati da un cicalio piuttosto marcato (ce ne sono 8 selezionabili), ma soprattutto sono dotati del comodo autospegnimento che interviene in maniera precisa e puntuale. Poche, sono le volte in cui si è dovuto disattivare manualmente la ‘freccia’ inserita. Niente smart key ma chiave classica, per l’accensione e lo sblocco dei due vani batteria, corredata da un telecomando a tre pulsanti. Oltre ai due classici, inserimento e disinserimento antifurto, c’è un localizzatore del veicolo per individuare il proprio NIU più agevolmente in un parcheggio.

Non se ne sente la necessità, ma oltre al cavalletto centrale, c’è anche la ‘stampella’ laterale azionabile facilmente all’occorrenza. L’unica vera mancanza, nella completa dotazione di serie, è il bauletto. L’acquisto è consigliabile perché il vano sottosella è quasi completamente occupato dalla batteria. Inoltre, anche viaggiando con la sola batteria posta sotto la pedana, lo spazio ricavato nel sottosella non è sufficiente per riporre un casco jet. Le leve al manubrio non sono regolabili, come da prassi nella categoria, ma dotate di intagli nella parte finale per una rottura pre-impostata in caso di accidentale scivolata. Ci è piaciuta l’attenzione al dettaglio riposta anche nell’orientazione a 90° delle valvole per un più confortevole gonfiaggio degli pneumatici. Tra gli optional si segnala il porta smartphone orientabile tramite snodo, solido, ben realizzato, ed in grado di ospitare dispositivi di diversa grandezza agendo sull’apposita ghiera di regolazione.

DISPONIBILITA’ E PREZZI

Disponibile in tre colorazioni. Una bianca, con banda a contrasto rossa, e due nere con banda a contrasto rispettivamente rossa e bianca. Il prezzo parte da 3599€ che può, notevolmente, scendere con gli incentivi statali a 2419€ (con rottamazione) e 2714€ (senza rottamazione). Nel caso in cui si possa usufruire anche degli incentivi comunali il prezzo di acquisto scende rispettivamente a 1445,5€ e 1888€. La normativa sugli incentivi è sempre in continua evoluzione e potrebbe continuare a mutare. Al momento abbiamo riportato le ultime informazioni ricevute dalla Casa.

 

PIACE – Autonomia e dotazione di serie

NON PIACE – Assenza ABS e ridotta capacità di carico

 

ABBIGLIAMENTO UTILIZZATO:

Casco: Tucano Urbano El'jet

Giacca: Tucano Urbano Isola

Guanti: Tucano Urbano Krill

__

Articoli che potrebbero interessarti