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MotoGP, Petrucci: "Bagnaia? E' OK che sia così veloce, è il nostro riferimento"

"Pecco sta lavorando bene sotto il profilo della frenata, ed il fatto che l’anno scorso fosse proprio questo il suo punto debole è rassicurante. Potrei aver trovato la direzione da seguire. Ora devo riuscire a stare in top ten e cogliere l'occasione".

MotoGP: Petrucci:

Appare abbastanza stanco davanti alle telecamere Danilo Petrucci nel giovedì di Barcellona, ma con il sorriso. Questo perché dopo le ultime difficili gare il ternano pare aver trovato delle soluzioni per migliorare, e per tornare ad occupare delle posizioni più conformi al suo talento.

“Sono molto più positivo rispetto alle ultime gare – apre Danilo – dato che a Misano ho trovato alcune cose che potrebbero aiutarmi sia qui che su altre piste. Purtroppo domenica la gara non è andata come sperato, a causa di alcuni problemi, ma ora credo di aver capire in che direzione andare”.

La stagione resta comunque difficile, sia dentro che fuori dalla pista per Petrucci, ed in momenti come questi anche un consiglio materno può aiutare a tenere duro.

“Certamente questa stagione è diversa dalle altre, hai meno persone vicino. Mia madre è sempre stata presente ma senza intromettersi, anche a Misano è stata sempre nelle tribune. Una cosa importante che mi ha detto è che tutto è ancora aperto: al momento non sono un contendente per il titolo, ma devo stare in top ten e, se arriva, cogliere l’occasione”.

Tornando alla pista, il Montmelò si presenta come una pista con molta meno aderenza rispetto a Misano, il che potrebbe giocare in favore delle Ducati, ma Danilo resta cauto, ed elogia Pecco Bagnaia.

“La Ducati ha sempre avuto bisogno di tanta aderenza per essere veloce, specie nell’ultima parte della piega. Quest’anno sono cambiate sia le gomme che le mescole, le quali sono diventate più morbide, quindi è difficile poterlo dire prima di scendere in pista. Su questa pista ci diverse frenate impegnative, cosa che sulla carta potrebbe essere un problema per noi: Pecco sta lavorando bene sotto il profilo della frenata, ed il fatto che l’anno scorso fosse proprio questo il suo punto debole è rassicurante, visto il miglioramento che ha compiuto. Il fatto che sia veloce è positivo, possiamo usarlo come riferimento”.

In conclusione è impossibile non pensare al fatto che proprio sulla pista catalana il ternano ha raccolto uno dei suoi tre podi della scorsa stagione. Questo purtroppo sembra non poter aiutare Petrucci, a causa dei grandi cambiamenti riguardanti moto e gomme.

“Le moto sono molto diverse dall’anno scorso, quindi è inutile guardare l’assetto del 2019. Dobbiamo cercare di migliorare gara dopo gara, senza affidarci ai dati della passata stagione: tra l’altro l’anno scorso ho faticato qui nelle prove, e solo in gara ho trovato la confidenza giusta per essere veloce”.

 

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