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MotoGP, Morbidelli: "Sono fra i migliori, spero che la fortuna giri dalla mia"

"Sono ne gruppo degli inseguitori a - 20 punti perché nella prima parte del campionato ho perso tanti punti non per colpa mia, ora voglio recuperare sui primi e ho la velocità per farlo"

MotoGP: Morbidelli:

Il campionato è più aperto che mai con i primi 4 piloti in 4 punti che sembrano essere i candidati ideali per una lotta lunga 7 gare, quelle che mancano al termine di questa strana stagione 2020. Attenzione, però, a credere che la lotta Mondiale sarà solo appannaggio di Dovizioso, Quartararo, Vinales e Mir, perché a pochi punti da loro, esattamente 20 dal leader Dovi, c’è un Franco Morbidelli in grande ascesa dopo la vittoria di Misano1 e la gara sfortunata della settimana seguente. 

“Al momento guido il secondo gruppo della classifica – ci ha detto Morbidelli - ma penso di essere, a livello di prestazioni, con i migliori. Diciamo che se continuo a correre così posso recuperare, anche perché quest’anno sono stato un po’ sfortunato tra la rottura del motore, una caduta non per colpa mia ed il contatto con Espargarò a Misano. Spero che in questa seconda parte di campionato mi tornerà qualcosa indietro dalla fortuna”. 

Parlando di fortuna non si può che fare riferimento al tutt’altro che fortunoso episodio capitato a Jack Miller durante il GP di Misano2, quando la visiera a strappo di Quartararo gli è finita nel condotto di aspirazione del motore, mettendo la parola fine alla sua gara. 

"Miller ha praticamente vinto alla lotteria ma al contrario. Davvero, è stato un episodio sfortunatissimo. A me non è mai capitato di trovarmi una visiera davanti e non credo che sia un problema, se non per l’ambiente, forse”. 

La fortuna però, si sa, aiuta gli audaci e qui a Barcellona Morbidelli dovrà fare una gara all’attacco per recuperare il maggior numero di punti possibile. Il livello di aderenza dell’asfalto diverso da quello di Misano potrà aiutare le Yamaha o vi metterà in una condizione difficile?

“Mi piace questo tracciato, è la gara di casa per molti piloti ma io sono andato sempre abbastanza bene qui e spero di fare un bel weekend. Ho recuperato dal virus che avevo preso a Misano, mi sono ripreso e sto molto meglio. A Brno non c’era aderenza e sono andato bene, quindi sono confidente per questo weekend. La cosa curiosa è che sono andato bene io e le altre Yamaha no anche se avevano la velocità. Il problema è stato riproporre le prestazioni viste nelle prove libere in gara, bisogna avere il ritmo”. 

Nei due weekend di Misano hai portato un casco speciale contro il razzismo e a favore dell’uguaglianza. Lo stesso sta facendo, anche utilizzando altri canali, Lewis Hamilton. Hai avuto modo di parlare con lui? Hai qualche altro progetto in mente?

“Non ho parlato con lui. Io devo concentrarmi sull’essere un pilota che è il mio compito principale, poi, se posso condividere un messaggio importante e positivo devo farlo. E così dovrebbero fare tutti, a prescindere dal loro lavoro, da dove vivono. Se avrò altre cose positive da condividere lo farò, ma il mio lavoro è far divertire la gente correndo in moto”. 

 

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