Tu sei qui

MotoGP, Dovizioso: "Per essere più veloce dovrò andare contro il mio istinto"

"Dovrei cambiare modo di frenare ma non è facile. Per vincere il titolo serve essere consistenti, sono sorpreso quanto gli altri di essere primo in campionato"

MotoGP: Dovizioso:

Andrea Dovizioso arriva a Barcellona da leader della classifica generale, ma senza particolare motivo di sorridere. Il forlivese infatti è consapevole di non essere ancora veloce quanto serve, e continua a cercare il punto di svolta in vista della seconda parte di campionato.

“Sono sorpreso di essere primo in campionato in questo momento – ammette Andrea - e penso lo siano anche molti altri. Se escludiamo Jerez 1 e l’Austria non sono mai stato veloce come in passato, quindi è appunto una sorpresa. Finora è stato un campionato incredibile, dove in ogni gara qualcuno incontra delle difficoltà, e per questo il punteggio medio è basso: siamo tutti vicini, quindi è un po’ come se la stagione iniziasse ora.

Il problema principale è chiaro, ossia la frenata.

“Non sono più in grado di frenare come vorrei, dovrei cambiare stile di frenata ma non è facile perché non istintivo. Questo ha un effetto su tutto, dato che la frenata è la prima cosa che fai quando entri in curva. Ovviamente le gomme particolari di quest’anno non aiutano, dato che scompigliano le carte”.

Cosa potrà dunque fare Dovizioso a Barcellona? Difficile dirlo, in primis per la diversa aderenza del Montmelò in confronto a Misano.

"Personalmente non mi sento a mio agio in sella come vorrei, ma quello che dobbiamo cambiare è chiaro: sono piccole ma importanti cose, non facili da cambiare. Non so se sarò competitivo qui a Barcellona, la pista mi piace ma la minore aderenza rispetto a Misano sarà da scoprire, e gli avversari rapidi non mancano”.

Una cosa è certa, Andrea resta e probabilmente uno dei maggiori candidati al titolo, per raggiunere il quale Dovizioso fissa la caratteristica principale.

"L’essere consistenti è la chiave per il titolo, dovresti sempre essere in grado di lottare per le prime cinque posizioni. Ci sono tanti piloti e tante moto, occorrerà studiare tante cose diverse. Il calendario 2021? Non ho notizie a riguardo. La situazione non è facile, è presto per saperlo, anche se probabilmente saremo ancora spesso e volentieri in Europa”.

Articoli che potrebbero interessarti