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MotoGP, Quartararo: “Non riesco più a guidare la Yamaha come a Jerez”

“Mi manca l'esperienza di Rossi e Vinales, l'anno scorso era tutto perfetto ora devo guidare in modo diverso. Lo scarico nuovo? Nulla di che”

MotoGP: Quartararo: “Non riesco più a guidare la Yamaha come a Jerez”

Fabio Quartararo archivia i test del martedì a Misano con il nono tempo, incassando circa otto decimi dalla Yamaha di Maverick Vinales. Il portacolori Petronas mostra soddisfazione per il lavoro svolto, ma al tempo stesso anche qualche dubbio e interrogativo in vista del prossimo weekend.

Qualche passo avanti c’è stato, ma quella differenza mostrata dal francese in occasione dell’inizio del Campionato non sembra più emergere come lui stesso sottolinea al termine della giornata. 

Sono molto felice per quanto fatto oggi – ha esordito Quartararo – abbiamo infatti provato diverse componenti. Ci siamo concentrati sull’elettronica e sono entusiasta per i riscontri. Tra l’altro ho girato con la gomma media in 1’32”4 e questo mi regala fiducia. Ovviamente dovremo fare altre valutazioni per il weekend, ma per ora sono soddisfatto”.

Fabio entra quindi nel dettaglio.

“Ho provato nuove componenti come il telaio e lo scarico. Lo scarico dovrebbe consentirci di avere maggiore potenza in accelerazione e velocità di punta. Per quanto visto nel long run, non ho però trovato grandi differenze, infatti sono tornato allo scarico standard. Il telaio, invece, è ancora difficile da capire bene, dato che dovremo aspettare e confrontare i dati. Il mio stile si adatta bene, ma al tempo stesso bisogna lavorare”.

L’alfiere Petronas torna poi con la mente alla delusione di domenica.

“In gara ho sofferto con il motore Abbiamo quindi lavorato sulle nuove componenti per andare a compensare il problema.  Purtroppo non guido la Yamaha come a Jerez, ammetto che è difficile, ma vedremo cosa accadrà. Sono però felice per avere provato alcune soluzioni che possono andare a compensare le difficoltà, anche se il problema non cambiato”.

Dal volto del francese trapela sì soddisfazione, ma non quella vista dopo i due round spagnoli.

“Sto soffrendo più delle altre Yamaha, dato che Rossi e Vinales hanno maggiore esperienza rispetto a me in MotoGP e probabilmente anche nell'affrontare i problemi. Per me il 2019 è stato un anno perfetto, dato che la moto  era impeccabile, mentre ora devo adattarmi. Giusto per fare un esempio, cito la posizione in sella oppure il modo in cui apro il gas. Sto infatti soffrendo molto e devo guidare la M1 in modo diverso. Non è facile, anche se lo scorso fine settimana siamo stati veloci nelle libere. Anche oggi lo è stato e speriamo di confermarci”.

L’ultima battuta riguarda la gag di fine giornata insieme al team, dove tre componenti sono comparsi nel box indossando tuta e casco del francese.

“Visto che i test sono andati bene e abbiamo finito il lavoro in anticipo, con i ragazzi del team abbiamo deciso di fare quindi questo scherzo. Ci siamo vestiti da Quartararo con tuta e casco, in modo da sembrare tutti uguali e indovinare quello vero”.

A Misano non ha provato Franco Morbidelli, vittima di un problema intestinale.

"E' un peccato non avere provato oggi, perché sarebbe davvero utile provare nuovi assetti per questo fine settimana e per le prossime gare  - ha detto l'italiano - Stamattina non mi sentivo bene e, insieme al team, abbiamo deciso di riposarci e di essere pronti per la partenza di questa seconda gara in casa. Ci arriveremo fiduciosi delle nostre possibilità e pronti a ripetere un grande risultato davanti ai tifosi italiani. Stiamo lavorando molto bene insieme come squadra e dobbiamo continuare allo stesso modo. Lo scorso fine settimana è stato perfetto, con la vittoria e la prima fila di sabato. Voglio lottare per lo stesso risultato".

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