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MotoGP, Pecco Bagnaia: "Rossi arrabbiato con me? No, siamo ancora amici"

"Dopo il traguardo è sembrato che mi sgridasse, ma gli stavo solo chiedendo la sua posizione. La gamba va bene, devo solo riposarmi. Marquez è tornato ad allenarsi? Difficile dopo tanto tempo"

MotoGP: Pecco Bagnaia:

Pecco Bagnaia ha già finito i suoi test a Misano. Dopo una produttiva mattinata ha preferito fare riposare la sua gamba dopo gli sforzi di domenica. “Dopo pochi giri mi sono accorto che era affaticata, ma adesso avrò due giorni di riposo assoluto prima di tornare in sella” spiega il pilota del team Pramac.

Impossibile non chiedergli della gara di domenica e soprattutto di un episodio che ha colpito i tifosi nel giro di onore, quando Rossi è sembrato essere arrabbiato con lui.

Dalle immagini in tv non si capiva, ma eravamo abbastanza distanti e se ci fossimo abbracciati saremmo caduti dalla moto - spiega - È sembrato che Valentino mi stesse sgridando, ma in realtà gli stavo chiedendo se fosse arrivato 3°, sarebbe stato fantastico. Non preoccupatevi, siamo ancora amici” sorride.

Hai rivisto la gara, hai qualche rammarico?

L'ho guardata almeno 6 o 7 volte (ride). Purtroppo nei primi giri ho fatto fatica con la gomma anteriore perché era scesa di pressione, dal momento in cui è tornato tutto alla normalità ho potuto spingere”.

Cosa si prova a risalire in sella dopo il primo podio in MotoGP?

Se fosse una stagione normale avrei potuto godermelo di più , ma ci sono 3 gare di fila a cui pensare. È sicuramente una grande soddisfazione, c’è stato un lavoro incredibile da parte del team e il piloti della Riders Academy hanno fatto paura. Sono tutti contenti”.

Hai parlato con i vertici di Ducati dopo il podio?

Sì, ma solo della gara e di questi test (ride)”.

Che gara ti aspetti domenica?

Per me sarà diversa perché ora so che la gamba non mi darà problemi, quindi potrò iniziare bene fin dal venerdì. Bisognerà capire se la gomma media al posteriore potrà essere un’opzione per la gara”.

Il prossimo obiettivo è vincere.

“Io voglio essere competitivo come la scorsa settimana”.

Questa mattinata di test di ha aiutato?

Sono contento di come è andata, riuscivo a tenere un passo molto buono e ho fatto il mio miglior giro con gomme usate. Inoltre ho provato un assetto completamente al posteriore, è una soluzione che potrebbe essermi di aiuto in futuro”.

Hai provato anche il sistema di comunicazione radio?

Sì, ma solo nel box. L’auricolare non isolava bene dal rumore e non volevo diventare sordo (ride), quindi ho messo i tappi per guidare. In futuro lo proverò sicuramente, anche se non credo che sia veramente utile per avvertire della presenza di bandiere gialle o rosse, perché di solito si vedono senza problemi. A Jerez c’erano stati problemi in questo senso, ma allora sarebbero meglio i pannelli luminosi, come in Formula1. Sarebbe invece interessante usare la radio per sentire le comunicazioni dei box.

Marquez oggi ha ricominciato ad allenarsi dopo 6 settimane dall’operazione, tu quanto avevi aspettato?

Solo 5 giorni, perché il mio obiettivo era correre a Misano. Con un intervento come il mio servirebbero 2 mesi di riposo, ma non potevo né volevo aspettare così tanto e abbiamo accorciato i tempi. Comunque non è facile, io ho perso 4 chili non potendomi allenare normalmente, ma è incredibile come il corpo possa cambiare dopo un’operazione.

Credi che per Marquez sia ancora più complicato?

Ogni persona è diversa, Marc ha dimostrato di essere un animale, quello che ha fatto a Jerez a 4 giorni dall’operazione è stato incredibile. Sicuramente tornare ad allenarsi dopo così tanto tempo è difficile”.

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