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MotoGP, Zarco: "La crisi di Petrucci? La motivazione fa la differenza"

"Ducati sceglierà tra me e Bagnaia per il team ufficiale nelle prossime tre gare. Dovizioso è molto sensibile, ma non si lascia andare quanto Miller, ecco perchè sta faticando a Misano"

MotoGP: Zarco:

Johann Zarco ha chiuso il sabato di qualifiche sul tracciato di Misano in 10° posizione e domani scatterà come quarta Ducati in griglia. Appena davanti a lui, infatti ci sarà Andrea Dovizioso, 9°, mentre le due moto del team Pramac, quelle di Miller e Bagnaia, partiranno dalla seconda fila al fianco di Valentino Rossi. La squadra di Campinoti, dunque, si dimostra ancora una volta più concreta di quella ufficiale e le ragioni, secondo Zarco, sono tutte da ricercare nelle caratteristiche del pilota. 

"Dovizioso è un pilota molto sensibile, quindi capisco che questa pista sia insidiosa per lui e che magari non si senta a suo agio. Lui è molto forte, ma secondo me non si lascia andare quanto Jack Miller. Per quanto riguarda Bagnaia forse gli antidolorifici gli stanno permettendo di non sentire dolore sul ginocchio e il suo ritorno è davvero positivo per tutta la Ducati”. 

Si sta creando una bella rivalità tra di voi. Uno dei due andrà nel team ufficiale nel 2021 con tutta probabilità. 

“Si, in Ducati sono stati molto chiari: il prossimo anno sarò o in Pramac o nella squadra ufficiale. Non ci sono molte discussioni al momento e quando prenderanno una decisione sistemeremo i dettagli sullo stipendio e questo genere di cose. Sapremo tutto in tre gare perché bisogna vedere come va Bagnaia: se lui torna forte prenderanno lui, se io andrò meglio la scelta ricarderà su di me. Il team peggiore sulla carta è Pramac, ma forse non è proprio così perché ci sarà la stessa moto, ma con meno pressione. In questo momento io e Bagnaia ci stiamo spingendo a vicenda e questo è un bene per Ducati”. 

Invece cosa ne pensi della situazione di Danilo Petrucci?

“Ducati non ha dimostrato molto interesse nei suoi confronti nell’ultimo anno e penso che queste prestazioni derivino dal suo stato mentale. A questi livelli è la motivazione a fare la differenza”. 

Come è andato il tuo sabato? Un po’ movimentato tra cadute e cambi moto. 

“Oggi non è andata così male, anche se è stato un pomeriggio difficile. Era molto importante per me arrivare in Q2. In FP4, ho avuto un problema tecnico sulla mia seconda moto perché volevamo provare qualcosa di nuovo sull'assetto, ma sono dovuto tornare al box. Mancavano tre minuti e sono comunque sceso in pista con l’altra moto. Lo pneumatico aveva perso un po' di temperatura e sono caduto nel giro di uscita. Ero preoccupato perché pensavo che fosse l'unica moto che potevo usare in qualifica ma la squadra ha fatto un lavoro incredibile e le qualifiche sono andate normalmente”. 

Cosa manca per tornare a lottare nelle prime posizioni?

“Dobbiamo ancora sistemare un po’ di piccoli dettagli per essere più veloci ma chiaramente è più facile a dirsi che a farsi. Siamo nella giusta direzione, ma ci vuole un po' di tempo per capire come il mio stile possa adattarsi al meglio a questa moto. Sono sicuro che quando troveremo delle soluzioni adatte potremmo essere ancora tra i primi 5”. 

Quali sono i tuoi obiettivi per la gara di domani? Potresti avere problemi al polso operato sulle buche?

“Domani l’obiettivo è l’ottava posizione se riuscirò a chiudere ottavo otterrò buoni punti in campionato e poi cercherò di fare meglio al prossimo. Io credo che la Ducati possa lottare per il podio anche a Misano, la moto può farcela, ma al momento non è facile. Ho avuto male venerdì mattina, perché non avevo preso antinfiammatori. Poi la situazione è migliorata ma non sono ancora a mio agio sulla moto”. 

Martedì ci saranno dei test qui a Misano. Proverai la radio?

“Ci concentreremo sul provare alcune novità senza alcuna pressione per vedere se la prossima settimana potrò essere più competitivo. Al momento solo Bradl ha provato la radio perché non è realmente in campionato ed è un collaudatore. Io martedì credo che vedrò come va ma secondo me abbiamo già buone informazioni sul cruscotto. È interessante ed emozionante sapere che potremmo ottenere qualche informazione in più ma non possiamo fare come in Formula Uno, dobbiamo rimanere motociclisti”. 

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