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MotoGP, Dovizioso: "Il mio futuro dopo Ducati? Non ho nulla sul tavolo"

"Nulla di concreto, le cose si muoveranno tra qualche mese poi deciderò". Bagnaia: "Pramac squadra di livello, ma il team ufficiale è l'ambizione di ogni pilota"

MotoGP: Dovizioso: "Il mio futuro dopo Ducati? Non ho nulla sul tavolo"

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“Non ho offerte per il prossimo anno”. Parola di Andrea Dovizioso. Francamente, però, ci è sembratoi strano sentire questa frase nella conferenza stampa della vigilia del GP di Misano visto che, solo quattro giorni fa, il pilota Ducati, ci aveva confermato l’interesse esplicito che molte squadre del paddock avevano espresso nei suoi confronti (QUI L’INTERVISTA).

Forse Dovi ha voluto fare marcia indietro per non focalizzare l’attenzione (dell’opinione pubblica e sua) sul 2021, rimanendo concentrato su un 2020 che potrà definirsi positivo, parola che di questi tempi sta assumendo un significato molto lontano dall’originale, solo se Andrea riuscirà a conquistare il mondiale. E le sue parole, dopo la smentita alle dichiarazioni di sabato scorso ne potrebbero essere una dimostrazione. 

“Adesso l’importante è concentrarsi su questo 2020. Io ho preso la mia decisione per motivi molto chiari e so di cosa ho bisogno per essere competitivo. Non voglio correre tanto per correre. Immagino che nel prossimo mese succederà qualcosa, ma per adesso non ci sono proposte concrete”. 

E allora, archiviato (ma solo per il momento) il capitolo futuro, ci si ricorda che questo fine settimana c’è un GP da correre e che sullo stesso tracciato se ne correrà un altro il weekend venturo. I punti di distacco da Quartararo in classifica sono 3 ed è indubbio che con un campionato così compresso una “doppia” conti tantissimo.

“Questo calendario non è un problema per me – ha detto Dovi - Quattro giorni tra una gara e l’altra sono sufficienti per recuperare le energie. Nessuno è riuscito ad essere costante in questa prima parte di campionato e per le gare qui a Misano ci sono delle incognite che derivano dal nuovo asfalto e anche, come al solito in questa stagione, dalle gomme. Lo scorso anno ho avuto difficoltà dal terzo giro e nei test mi sono reso conto di non avere velocità. Mi aspetto di essere più competitivo ma ogni gara fa a sé”. 

Pol Espargarò ha detto che domani molti saranno in difficoltà nelle curve veloci per quello che è emerso nei test della settimana scorsa. I piloti della KTM perdono i piedi dalle pedane a causa delle forti vibrazioni. Ne hai parlato con Michele Pirro?

“Ho parlato con un po’ di piloti e le curve critiche non sono le stesse che ha detto Pol. Forse è questione di moto che lavorano diversamente. Ho scambiato delle opinioni con Pedrosa e forse il suo stile o la moto che guida gli provoca difficoltà sulle curve veloci perché ha degli scuotimenti. Però Pirro non si è lamentato molto di questo problema. Lo scorso anno in Safety Commission qualcuno si era lamentato delle gomme e di alcune curve, vedremo domani perché se la moto si muove troppo sul veloce sarà complicato gestire il tutto”.  

Bagnaia: "Il team ufficiale è l'ambizione di ogni pilota"

Insomma, non si sa dove sarà Dovizioso nel 2021 ma (quasi) sicuramente non entrerà nel box Ducati. Chi potrebbe sostituirlo è Pecco Bagnaia che è rientrato nel paddock dopo l’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori per tre GP. 

Per tre settimane sono stato arrabbiato e nervoso perché vedevo gli altri gareggiare ed io ero a casa – ha detto Pecco, che nella giornata di oggi è stato dichiarato “fit” dai medici - Mi sono preso del tempo per prepararmi e fare fisioterapia. Non sono al 100% ma sto abbastanza bene, domattina sarà importante capire la mia condizione reale nelle FP1. Per la mia moto questa è una buona pista e l’asfalto dovrebbe essere meglio delle scorse stagioni, vedremo come andrà”. 

Come dicevamo nel futuro di Bagnaia c’è il Rosso Ducati, che sia quello del suo attuale team o della squadra ufficiale poco importa al pilota torinese, anche se…

“Io sono molto felice di rimanere in Ducati per i prossimi due anni, vedremo in quale team - ha spiegato - Pramac è di certo una squadra di livello e ho avuto il massimo visto che la mia moto è la stessa del team ufficiale e già quest’anno ho la moto migliore che si possa avere. Sono felice ma l’ambizione di qualsiasi pilota è di arrivare in un team ufficiale e se ci sarà la possibilità sarò di certo contento. Vedremo quale sarà la decisione di Ducati”.

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