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SBK, Redding: "Frustrante vedere Rinaldi vincere con la mia stessa moto"

"Sono felice per lui, ho faticato con la gomma anteriore ma se punti al titolo non puoi accontentarti. Posso vincere in ogni pista e questo campionato"

SBK: Redding:

Una Ducati ha vinto ad Aragon, ma non era quella che ci si aspettava. Rinaldi ha fatto un capolavoro al Motorland e quando ha tagliato il traguardo, Scott Redding era già nel box sconsolato dopo una caduta, la sua prima quest’anno. Una magra soddisfazione, perché Rea con il 2° posto ha allungato in classifica arrivando a 30 punti di vantaggio sul britannico, che tornato nel suo garage non ha trattenuto le lacrime.

Non mi succede spesso - ha sorriso Redding  - Sono un tipo passionale e credo veramente di potere vincere questo titolo, invece oggi ho perso punti”.

Cosa è successo?

Non lo so, è stato qualcosa un po’ fuori dal mio controllo. Ho faticato sia nello scorso sia in questo fine settimana per fare funzionare la gomma anteriore sulla distanza di gara. Abbiamo migliorato la moto, ma abbiamo continuato a faticare in questo senso. Nei tre giri prima della mia caduta, alla prima, alla quinta, alla decima e all’ultima curva la gomma anteriore semplicemente scivolava”.

Pensavi qualcosa potesse andare storto?

Non mi aspettavo di cadere alla curva 4, era un punto in cui mi trovavo bene, non avevo mai avuto problemi e sono rimasto molto sorpreso. La gomma mi ha spinto via e non c’era nulla che potessi fare, è stato un peccato”.

Non riuscivi a guidare come avresti voluto?

È una situazione strana e non ideale per me, perché non posso esprimermi al massimo così. La cosa più frustrante è stato vedere Rinaldi come se fosse in gita con gli amici,  la sua prestazione è stata ottima, ha vinto con un grande vantaggio su tutti. Sia chiaro, sono molto felice per lui che abbia vinto la sua prima gara, ma io sono sulla sua stessa moto e non sono riuscito a stargli vicino. Ho dato tutto, lo stesso la mia squadra, ma non ha funzionato”.

Non sarebbe stato meglio essere più prudente?

Oggi ero nella posizione in cui ho dovuto pensare se continuare a spingere per cercare di riprendere Rea o accontentarmi del 4° posto. Se vuoi vincere il campionato non puoi accontentarti e sfortunatamente sono caduto. È frustrante”.

Stai scontando la scarsa esperienza essendo la tua prima stagione nel Mondiale?

Voglio vincere il titolo, non me ne frega niente che questa sia la mia prima stagione nel Mondiale SBK. Ora andremo a Magny Cours, Barcellona, Estoril, restano 11 gare. Il problema è che il pilota a cui devo recuperare punti è molto consistente e molto intelligente. Non posso perdere punti, devo mettergli sempre pressione. Ora ha un certo vantaggio e non è  l’ideale per me. Potrei decidere di dimenticarmi il campionato e pensare solo a vincere delle gare, ma non voglio fare così. Ho bisogno che la squadra mi dia una moto che mi permetta di vincere, se l’avrò potrò vincere in ogni circuito e anche il campionato, se non ci saranno problemi. Succederà quello che succederà, non mollo ora, anche se 30 punti sono tanti, altrimenti me ne starei a casa”.

Audio raccolto da Riccardo Guglielmetti


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