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MotoGP, Savadori: "Vedo un futuro roseo per Aprilia, a Misano passi in avanti"

Lorenzo ha terminato i test sulla RS-GP: "il lock down non ci ha aiutato, servono ancora chilometri. È una stagione particolare, Dovizioso il favorito"

MotoGP: Savadori:

Per i piloti sono due settimane di pausa, ma per i collaudatori sono stati giorni di lavoro. Ducati, Honda, KTM e  Aprilia sono state a Misano nei giorni scorsi per dei test prima dei due Gran Premi italiani. Per la Casa di Noale c’era Lorenzo Savadori, che sta portando avanti lo sviluppo della nuova RS-GP.

Sono state due giornate positive, è stato il primo primo vero test con l’Aprilia RS-GP 2020 - racconta - Le sensazioni migliorano sempre di più, come la mia comprensione della moto, delle gomme e della categoria. Ho notato subito che la nuova moto è un notevole passo in avanti rispetto alla 2019, va meglio”.

C’è stato qualcosa che ti ha sorpreso particolarmente?

La nuova moto è parecchio differente ed è migliorata in tutte le parti, dalla posizione in sella, alla frenata, all’entrata e all’uscita di curva, è un notevole passo in avanti. Non c’è un punto che prevale sull’altro”.

La RS-GP 2020 è un progetto totalmente nuovo e nelle prime gare sono arrivati buoni risultati, come vedi il futuro?

Vedo un futuro roseo. Il lock down non ci ha aiutato, perché questa moto è nata bene ma purtroppo abbiamo potuto girare molto poco e abbiamo bisogno di fare chilometri. Nonostante questo, nelle prime gare siamo stati in crescita”.

Misano potrebbe essere una buona occasione?

Può essere circuito dove potremo fare bene, abbiamo parecchi dati e informazioni, anche grazie ai test di giugno. Sicuramente vedremo dei passi in avanti, anche se come tutti sappiamo in MotoGP il livello è altissimo,  c'è ancora qualche chilometro da fare ma sono fiducioso”.

Si parla tanto delle gomme in questo campionato, qual è la tua impressione?

Sono ancora in una fase di adattamento a questi pneumatici, sto iniziando a conoscerli meglio. Sono delle gomme molto performanti ma bisogna capire i loro punti di forza per riuscire a sfruttarla al meglio. Io però non ho mai provato quelli precedenti e, inoltre, venendo dalla SBK devo adattarmi a 360° a questa categoria”.

Come va il tuo adattamento al tuo ruolo di collaudatore in MotoGP?

“È un ruolo bello tosto ma mi dà tante motivazioni perché mi piace imparare cose nuove. Chiaramente sono ancora in una fase in cui devo imparare, ma sto già capendo molte più cose e dinamiche. Secondo me stiamo facendo un buon lavoro”.

Quando è difficile lasciare i panni del pilota per mettersi quelli del collaudatore?

La mia indole è quella di pilota e fare il tester è differente, ma è un lavoro che ti fa crescere, anche da un punto  di vista personale. Io ero abituato a guardare solo alle prestazioni, ora invece devo concentrarmi a fare un lavoro indirizzato ai piloti. Mi trovo bene nei panni di tester”.

In una stagione normale avresti potuto fare almeno qualche wild card…

“In una scala da 1 a 10, la mia voglia di correre una gara con l’Aprilia in MotoGP è 11! (ride) Chiaramente mi piacerebbe, è inutile girarci intorno, ma non so se ce ne sarà la possibilità, al momento non abbiamo parlato della prossima stagione. Nel 2021 mi piacerebbe correre, ma non so ancora nulla di chiaro sul mio futuro”.

Qual è il tuo commento sul campionato MotoGP di quest’anno?

È una stagione molto particolare, a partire dalle doppie gare sullo stesso circuito, e avvincente. È difficile fare pronostici. Ogni gara è stata differente dall’altra e i piloti hanno avuto problemi diversi”.

Un ipotetico euro su chi lo scommetteresti?

Su Dovizioso, non solo per la sua esperienza ma per la sua velocità”.


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