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MotoGP, Pernat: "La velocità KTM? Un regalo di Honda e Puig, si chiama Pedrosa"

FAST BY PROSECCO DOC - "La KTM ha vinto con Binder e Oliveira, facendo anche un'ottima politica sui giovani. Ducati sta facendo la stessa cosa per il futuro"

MotoGP, Pernat: "La velocità KTM? Un regalo di Honda e Puig, si chiama Pedrosa"
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Il secondo weekend di gara sul Red Bull Ring per la MotoGP è terminato, ed è tempo per Carlo Pernat di fare con noi il punto della situazione, magari sorseggiando un Prosecco DOC per ritrovare le giuste energie dopo tre gare consecutive molto impegnative da tutti i punti di vista. Il buon Carletto in questa sua analisi del Gran Premio parla di tanti argomenti, dalla vittoria di Miguel Oliveira, vero prodotto del vivaio KTM, alla vera chiave di volta del successo del progetto austriaco in MotoGP, ovvero l'arrivo di Dani Pedrosa nel ruolo di tester.

"Direi che la KTM ha fatto una gran moto, ma soprattutto una ottima politica dei giovani. Ma la chiave di tutto è Pedrosa, una perla di Honda e di Puig che l'hanno lasciato andare via. Hanno fatto una moto vincente, con cui hanno vinto sia Binder che Oliveira. Un'ottima strategia"

Secondo Pernat anche qualcun altro si sta ispirando a KTM per quanto riguarda i piloti per il futuro.

"Pare che anche Ducati abbia deciso di seguire questa strada. Sta svecchiando tutto con una politica incentrata sui giovani. Ha rinunciato a Dovizioso, è stata una scelta aziendale, e si è concentrata su giovani come Bagnaia, Miller e Martin. Si iniziano anche a vedere i primi risultati. Forse era arrivato il momento di cambiare". 

C'è poi da sottolineare che questo campionato non è lo stesso che avremmo visto con Marc Marquez in pista.

"Quando il gatto non c'è, i topi ballano e direi che ballano in tanti qui. Tanti vincitori diversi, è un bel campionato. Tutti vogliono vincere e stano dando il massimo. Peccato per le ultime due gare divise tra manche, perché questa cosa ha cambiato alcuni valori in campo. La Honda poi senza Marquez è quello che è. Bravo a Nakagami, ma non è una vera prima linea". 

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