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MotoGP, Brivio: A casa della KTM le regole non valgono? Podio scippato a Mir

"Non capisco cosa stia combinando la Direzione Gara, Pol Espargarò è andato oltre i limiti della pista e non è stato penalizzato. E' su una KTM, sponsorizzata Red Bull, in Austria. Si inventeranno qualcosa"

MotoGP: Brivio: A casa della KTM le regole non valgono? Podio scippato a Mir

E' decisamente nervoso il Davide Brivio che dopo la bandiera a scacchi del Gran Premio di Stiria ha commentato a caldo ai microfoni dei colleghi di Sky Sport MotoGP l'esito della gara. Dopo aver visto il proprio pupillo Joan Mir dominare la prima frazione di gara, Brivio ha incassato il primo colpo della bandiera rossa ed ha poi dovuto digerire una mancata penalizzazione a Pol Espargarò che avrebbe almeno consentito a Mir di salire per la seconda volta consecutiva sul podio.

Il pilota KTM ha nell'ultima curva oltrepassato abbondantemente con entrambe le gomme della sua RC16 il limite della pista e secondo il regolamento avrebe dovuto subire una retrocessione di una posizione a vantaggio appunto di Mir, cosa che non è avvenuta. 

"Non riesco a capire cosa stia combinando la direzione gara - le parole di Brivio - che già è nell’occhio del ciclone da qualche giorno. C’è un regolamento che parla molto chiaro, che dice che se un pilota nell’ultimo giro esce fuori dal limite della pista viene penalizzato, gli viene tolta una posizione. E’ successo in Moto3, è successo in Moto2. Chissà oggi come mai, proprio oggi che siamo in Austria a casa della Red Bull, c’è una KTM che è andata oltre il limite e…non lo so, sono un po’ in difficoltà a decidere. Ingiustamente non siamo saliti sul podio, perché se ci sono regole, si devono applicare". 

Siete andati a fare presente la situazione in Direzione Gara?

"Per via di questa situazione Covid non è possibile andare di persona in Direzione gara, si può solo comunicare via mail ed ovviamente ho segnalato la cosa. Aspetto da loro una riposta, ma basta vedere cosa è successo tra Martin e Bezzecchi, o Vietti la settimana scorsa. Cose di questo tipo ne succedono e ne sono successe diverse e di solito la decisione viene presa immediatamente. Questo ritardo mi preoccupa qui e mi fa pensare. Vorrei capire con quali motivazioni la regola si applica a volte si e qualche volta no". 

Pensi che troveranno una risposta valida alle tue proteste, una giustificazione corretta?

"Di sicuro una scusa per non pesnalizzare Pol Espargarò la troveranno, ma la regola è chiara. Chi esce con entrambe le ruote fuori dal limite del tracciato viene penalizzato. Mir è stato penalizzato alla prima partenza perché è arrivato largo alla curva 1 ed ha dovuto cedere una posizione. L’ha fatto, è una regola e l’abbiamo applicata. Questa regola del track limit a me non piace, ma c’è. Per questo parlo di oggettività o soggettività, se c’è tutti la devono rispettare, punto. Io cercherei una soluzione diversa, ma per ora non c’è quindi vige questa regola". 

Magari Pol Espargarò non aveva spazio per stare dentro la pista, perché c'era Miller. E' una interpretazione accettabile?

"E’ successo qualche volta, di certo si nasconderanno dietro l’interpretazione della regole e non si può andare avanti ad interpretazioni. Il problema è che quando la regola è interpretabile, non finiremo mai di discutere. Se parliamo di una regola, è una regola". 

Farete reclamo in modo ufficiale?

"Non abbiamo fatto reclamo, per adesso abbiamo fatto solo una segnalazione alla Direzione Gara. Oltre al danno la beffa. Stavamo conducendo una gara che forse avremmo vinto. Poi arriva la bandiera rossa, e va bene. Però poi anche la beffa, no. Quella non la vogliamo accettare".  

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