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MotoGP, Dovizioso: "Per vincere ancora in Austria servirà un capolavoro"

"Ho lavorato molto sul passo, così in qualifica non ho avuto la giusta confidenza. KTM? I "tanti soldi" di cui parlano sono soggettivi. Il prolungarsi dell'assenza di Marc non cambia la mia situazione"

MotoGP: Dovizioso:

Non è stata una giornata particolarmente positiva quella odierna per Andrea Dovizioso, che domani dovrà obbligatoriamente impostare una gara di rimonta dalla nona casella. Questo a causa di una qualifica negativa, che ha portato Andrea ad essere la terza Ducati in griglia dopo quelle di Jack Miller e soprattutto Johann Zarco.

“Quando sono partito per le qualifiche non avevo la giusta confidenza per aggredire la pista con le gomme nuove - racconta Andrea - dato che fino a quel momento mi ero concentrato molto sul passo gara, facendo il massimo di giri possibile con una coppia di gomme, ma per fare questo ho guidato in maniera diversa per lunghi tratti. Zarco? E’ stato molto bravo, riesce a sfruttare il potenziale della gomma morbida in maniera davvero incredibile. Alla fine dei conti sono nono ad un paio di decimi ed il mio potenziale è buono, quindi non sono lontano”.

Andrea è consapevole di avere delle carte da giocare in vista della gara di domani, ma è altrettanto realista sulle implicazioni negativa del dover partire dalla terza fila.

“Domani sarà necessario un capolavoro per vincere. Servirà fare la cosa giusta al momento giusto perché gli avversari sono cresciuti, come mi aspettavo d’altronde. Su questa pista non è facile superare, dato che la traiettoria è spesso una sola ed è difficile frenare più forte del tuo rivale: dovrò essere bravo a risolvere rapidamente questo problema, dato che potrebbe davvero condizionarmi. Le gomme? Credo che tutti partiranno con le medie, a meno che non vi siano i dieci gradi in meno che alcuni prospettano”.

A complicare i piani del vincitore di domenica scorsa potrebbe essere l’aumento dei contendenti, con tanti piloti e tante moto diverse pronte a dire la loro per il podio o la vittoria.

“Siamo in tanti ad avere un passo simile. Se faremo 28 giri consecutivi sarà un’altra gara, molto più di gestione rispetto alle due “gare sprint” di domenica: le Suzuki sono le moto più in forma al momento, Espargarò vuole vincere a tutti i costi, Miller è in linea con me, Nakagami sta andando forte, ed anche Oliveira potrebbe essere della partita”.

Aldilà di quanto accaduto in pista resta in auge anche il tema mercato per quanto riguarda Dovizioso, specie dopo le parole di Pit Beirer, che ha spiegato senza particolari giri di parole come la trattativa dei mesi scorsi con Andrea si sia interrotta a causa dei “tanti soldi” chiesti dal forlivese. Se le cose con KTM non sono andate, lo stesso può valere parlando di Ducati, dove i rapporti con la dirigenza sembrano essere ancora ai minimi termini.

“Dire “Tanti soldi” è sempre soggettivo, e può raccontare in maniera errata i fatti. A parte ciò quello che è stato è stato, ognuno ha la sua idea e vedremo nel futuro cosa accadrà. Dopo la vittoria di domenica ho festeggiato nel box, non ho sentito domenicali”.

In conclusione Andrea dice la sua anche sul prolungamento della degenza ai box di Marc Marquez, assente anche nei due appuntamenti di Misano.

“Ho saputo poco fa di Marc, ma non conoscendo i dettagli non voglio parlare. Certamente è una notizia importante, ma penso che per il mio campionato e la mia situazione il fatto che ritorni prima o dopo non cambi molto”.

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