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Moto2, Fuoco e commissari in pista, Martin comanda una FP3 folle

Grande spavento in curva uno a causa della caduta di Medina, evitato dai piloti alle sue spalle. Lo spagnolo primo davanti a Bezzecchi e Lowes, 3° nonostante la moto in fiamme

Moto2: Fuoco e commissari in pista, Martin comanda una FP3 folle

Terza ed ultima sessione di prove libere per la Moto2, dove non sono mancati gli incidenti ed i momenti di apprensione. Il primo grande momento di paura si è vissuto nella prima fase di turno, quando Alejandro Medina (in pista al posto dell’infortunato Syahrin) è finito a terra all’uscita di curva 1, ricordando per ampi tratti la caduta di domenica scorsa di Enea Bastianini, venendo per fortuna evitato (al pari della moto rimasta a centro pista) da tutti i piloti alle sue spalle.

Ad aumentare il tasso di rischio sono stati i commissari di gara, che in maniera scellerata hanno lentamente portato la moto di Medina fuori pista in regime di bandiera gialla, rischiando di essere investiti dai piloti che sopraggiungevano. L’altro momento negativo del turno si è vissuto a circa venti minuti dal termine, quando Sam Lowes è finito a terra alla curva 3 insieme alla sua Kalex, vittima di un principio di incendio spento rapidamente dai commissari.

Venendo ai risultati, al termine delle tre sessioni di prove libere è il vincitore del primo Gran Premio corso in Austria Jorge Martin, che con il suo 1’28”501 precede di soli 54 millesimi Marco Bezzecchi, che a sua volte precede il già citato Sam Lowes. 4° piazza per Remy Gardner, seguito dal sorprendere Jake Dixon e da un ottimo Nicolò Bulega, che incassa 313 millesimi dalla vetta.

Il pilota del team Gresini precede il connazionale nonché capoclassifica Luca Marini, mentre Augusto Fernandez, Aron Canet e Tom Luthi chiudono la top ten, racchiusa in meno di mezzo secondo. 11° piazza ottenuta sul finale di turno per Enea Bastianini, ultimo degli azzurri ad aver ottenuto il passaggio diretto in Q2.

Gli altri italiani come detto dovranno passare per la Q1, ad iniziare da Stefano Manzi, 21° a quasi nove decimi, mentre Lorenzo Dalla Porta (25°) apre un trenino di azzurri (tra i quali si inserisce Bendsneyder 26°) formato da Baldassarri, Di Giannantonio e Corsi.


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