Tu sei qui

MotoGP, Dovizioso: "Per Quartararo non ero un avversario, ora è in crisi"

"E' bello vedere che sto condizionando lui e Vinales". Petrucci: "Una KTM così competitiva sicuramente mi fa piacere, ma penso solo a questa stagione"

MotoGP: Dovizioso:

Quello che abbiamo visto oggi è stato un Andrea Dovizioso parecchio rilassato e sicuramente cosciente delle sue forze in questo circuito. Relax e sicurezza, però, non sono da confondere con “superiorità” perché il Dovi sa di essere ancora secondo in questo strano mondiale e di doversi giocare tutto in questa ultima stagione con Ducati, contro piloti come lui e non “marziani” come Marc Marquez. 

“Il fatto di aver sciolto il nodo del contratto conta molto, ma è stata la velocità che è arrivata con il lavoro a cambiare le cose, ancor più della decisione presa la scorsa settimana.Vinales e Quartararo non mi consideravano per il campionato dopo le prime gare e l’essere ritornato così competitivo e condizionarli mi fa sicuramente piacere. Certo, questa è una pista favorevole alla Ducati ma vedere chi ha dominato le prime gare andare così in crisi dimostra come le gomme stiano condizionando tutti, anche se in momenti diversi. Ora in Yamaha, per esempio, stanno faticando molto”. 

Credi che Fabio Quartararo dopo due weekend difficili e un terzo che sembra non essere iniziato nel modo più agevole possibile inizi a sentire un po’ di pressione?

“Essere in testa alla classifica mondiale non crea le stesse sensazioni, dipende da pilota a pilota. Quando è successo a me non era venuto nessun braccino corto ma Quartararo è giovane e dopo aver dominato le prime gare sta incontrando delle difficoltà e io sono vicino, ci sta che vada un po’ in crisi. Il futuro è dalla sua parte perché è davvero molto forte ma il fatto che qualche altra Yamaha vada più forte di lui lo preoccupa. Il livello di tutti i piloti MotoGP è altissimo ed è impensabile pensare di essere sempre il migliore della propria Casa, succede solo a Marquez”. 

Nella giornata di oggi sono emerse anche le Suzuki che hanno chiuso in sesta e settima posizione. Come spieghi queste performance in una pista che in teoria privilegia la velocità di punta?

“La loro moto è diversa dalla Ducati. Vanno molto forte a centro curva, e frenano molto bene, quasi come noi. Dal punto di vista dell’accelerazione non sono al nostro livello ma riescono ad uscire con molta velocità dalle curve e quindi non consumano la gomma posteriore e guadagnano nei primi metri del rettilineo. Noi colmiamo questa distanza con la velocità di punta e con l’accelerazione da metà rettilineo in poi”. 

Hai menzionato la frenata, problema per quasi tutti oggi al Red Bull Ring. Credi che questo tracciato, abbinato con le alte temperature e con la potenza di queste moto, sia un po’ troppo duro per le pinze Brembo?

“Io sono un pilota che frena sempre molto forte e la Ducati richiede questo tipo di caratteristica, per questo uso sempre le specifiche massime dei freni Brembo. Qui in Austria siamo tutti al limite perché le moto sono molto performanti, anche più del 2019 ma i freni non sono cambiati perché quelli della scorsa stagione funzionano molto bene”. 

Com’è la situazione per la gara? Secondo te chi potrà provare ad avvicinarsi al podio e chi potrà provare a batterti?

“In questo momento la situazione è simile alla settimana scorsa, ma domani cambierà qualcosa. Le Suzuki e le KTM di Oliveira e Espargarò possono vincere, proprio come me e Miller. Tutti stanno lavorando in maniera diversa da un weekend normale perché hanno i dati di qualche giorno fa. Io sto lavorando su dei confronti tra media e soft per la gara, qui dal 2017 nessuno ha mai vinto con le medie ma se farà più fresco le cose potrebbero cambiare. Essere sicuro di entrare in Q2 già dal venerdì mattina mi da la possibilità di lavorare sulle gomme e sulle rifiniture”.

Petrucci: "Non sono mai costante"

Per una Ducati che gioisce ce n’è una che è ancora in difficoltà e parliamo di quella di Danilo Petrucci che oggi è stato fermato da vari problemi tecnici sulla sua moto. Danilo non sta vivendo un buon momento e la mancanza di risultati, e quindi di veri obiettivi in termini di classifica, abbinata alla separazione annunciata da Ducati alla fine di questo 2020 potrebbe far si che la sua presenza nel box di Borgo Panigale stia diventando quasi un peso, una distrazione dalla “missione mondiale” di Dovizioso. Oltre a questo, la sua futura Casa, la KTM, sta facendo faville sia con il team ufficiale che con quello satellite Tech3 ed è possibile che la voglia di salire su quella moto vanifichi la stagione attuale con Ducati. È cosi?

“E’ una situazione un po’ strana. Ovviamente mi fa piacere vedere questi miglioramenti sulla loro moto ma da un altro punto di vista sono degli avversari in più per quest’anno. Quello che mi interessa adesso è mettere tutto a posto con Ducati per provare a fare un weekend senza grossi problemi. Stamattina credo di aver capito qualcosa ma oggi pomeriggio ho avuto dei problemi tecnici con entrambe le moto e ho fatto solo 6 giri. Mi mancano solo pochi decimi ma arrivo sempre in ritardo e non sono mai costante, voglio rimanere positivo”. 

 

Articoli che potrebbero interessarti