Germania contro le moto - Proposta: divieto di circolazione domenica!

Questa ci mancava proprio. A quanto pare in Germania "le moto causerebbero inquinamento acustico nei luoghi di bellezza, soprattutto nella giornata di domenica e nei giorni festivi". Insomma, dopo il Trentino Alto-Adige, sembra che anche qui i motociclisti siano malvisti. Stiamo sulle balle a tutti! Intano nel mese di luglio i rider si sono organizzati ed in quasi 5.000 hanno partecipato ad una protesta a Friedrichshafen, sul Lago di Costanza (è stata la manifestazione che ha destato più scalpore N.d.R.).

Gli organizzatori si aspettavano massimo 1.000 moto... un dato che invece l'ha detta lunga su quanti non siano d'accordo sul non far circolare le moto nei giorni festivi. L'agenzia di stampa tedesca DPA ha poi registrato ben 8.000 presenze in quel di Stoccarda. C'è da riflettere... ma del resto, non poteva essere altrimenti. Non solo, presso il distretto di St. Pauli e Reeperbahn di Amburgo, in circa 750 moto hanno bloccato la strada in segno di protesta (fonte l'emittente NDR). A Schwerin, sul Mar Baltico, erano oltre 1.000 a protestare.

Ancora, in quel di Monaco erano oltre 6.000 moto a prender parte alla protesta. Protesta che tra l'altro era tecnicamente illegale, poiché nello stato della Baviera sono ancora in vigore divieti su grandi raduni e gli assembramenti. Ad organizzare la cosa, il gruppo "Bikers for Freedom", una protesta che ha visto partecipazioni in tutta la Germania.

La proposta del divieto

Qual è il divieto proposto per le motociclette e soprattutto perché? Nel mese di maggio molti stati federali avevano annunciato pubblicamente una proposta. L'idea era quella di limitare la quantità di rumorosità degli scarichi delle moto. Sono state paragonate addirittura a quelle dei camion (che però, guarda caso, possono circolare senza problemi). Intanto il ministro dei Trasporti Federali Andreas Scheuer ha già espresso la sua opposizione al piano (fortunatamente).

La polemica alzata dai Verdi sta ancora andando avanti, con il Governo che cerca di mediare. Si chiede di rendere le moto più silenziose, così da non infastidire la quiete pubblica. Per ora, sembrerebbero tutte chiacchiere che non stanno portando a nulla. Sarà, ma pare che in Germania, i motociclisti da “brutti, sporchi e cattivi”, siano quindi diventati “brutti, sporchi, cattivi e rumorosi”.