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MotoGP, Petrucci: "Copiare l'assetto di Zarco? Rischiamo di andare più piano"

"Qui al Red Bull Ring il bagnato è una carta da sfruttare ma non possiamo affidarci al meteo per pensare di vincere. Questa pista è stretta e viene usata spesso dalle auto e l’asfalto nei punti di frenata è molto scivoloso"

MotoGP: Petrucci: "Copiare l'assetto di Zarco? Rischiamo di andare più piano"

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Dovizioso sta vivendo la sua stagione all’insegna dell’incertezza, con il contratto ancora da firmare (se ci sarà un contratto) ed una moto da guidare come forse non era abituato. Chi, almeno, non ha il problema del futuro è Danilo Petrucci, di fatto scaricato da Ducati e che il prossimo anno correrà con il team Tech3 sulla KTM. Danilo, però, vuole onorare il 2020 con una moto ed una Casa che gli ha dato tanto in carriera e per farlo dovrà trovare la strada proprio come Dovizioso.

“È difficile dire cosa mi aspetto prima di scendere in pista, speriamo che la gomma nuova cambi qualcosa ma di certo non si può predire il futuro. Al momento siamo in una situazione molto complicata, leggiamo i dati di tutto ma non vogliamo copiare l’assetto di Zarco, deve servirci per capire come andare più forte in curva. A Brno abbiamo provato molte cose, stiamo parlando di particolari e sappiamo che conviene rimanere ognuno con il proprio assetto perché se uso quello di Zarco e poi vado piano…(ride ndr)”.

Ti ha sorpreso la velocità del francese in Repubblica Ceca?

“Johann è veloce in percorrenza, sembrava avesse più trazione nel rientro dalla derapata, a Jerez, però, è andato piano e solo Pecco si era distinto in quel weekend”. 

Siete più vicini al capire i mali di questa GP20?

“A Jerez non riuscivamo a mettere la moto di traverso mentre a Brno lo facevamo troppo, venerdì mattina io e Pecco eravamo veloci e io credevo di aver messo a posto le cose, ma poi nel pomeriggio ho iniziato ad aver problemi di frenata, non riuscivo proprio a fermarmi”. 

Per questo fine settimana sembra esserci l’incognita meteo. Cosa ne pensi?

“Il bagnato potrebbe essere una carta da sfruttare ma non possiamo affidarci al meteo per pensare di vincere, le gomme da bagnato hanno proprio un'altra forma, sono le stesse da anni. Questa pista è stretta e viene usata spesso dalle auto e l’asfalto nei punti di frenata è molto scivoloso”. 

Credi che i vostri concorrenti saranno più vicini a voi durante questi due weekend qui al Red Bull Ring rispetto al passato?

“Quest’anno siamo tutti molto vicini, tutte le case possono essere competitive. Credo che non faremo la differenza perchè quando vinci all’ultima curva è più bravura del pilota che della moto. Gli altri saranno vicini ma con questo cambio di carcassa e con l’incognita del meteo tutto può accadere”. 

 

 

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