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MotoGP, Michele Pirro: “Se Ducati non vince qua, il Mondiale sarà compromesso"

“Conquistare un risultato sarebbe determinante anche a livello morale oltre per la classifica. Qua le gomme dovrebbero essere più simili allo scorso anno. La pioggia? È un anno che non la troviamo, partiremo tutti da zero”

MotoGP: Michele Pirro: “Se Ducati non vince qua, il Mondiale sarà compromesso"

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Al Red Bull Ring c’è anche Michele Pirro. Il collaudatore Ducati è stato infatti chiamato per sostituire l’infortunato Pecco Bagnaia in sella alla GP20 del team Pramac. Toccherà quindi al pugliese prendere il posto del pilota di Chivasso, che rivedremo in azione soltanto a settembre a Misano.

Pirro è però pronto per la sfida e fiducioso.

Di sicuro spiace per quanto accaduto a Pecco – ha esordito – il suo infortunio è arrivato in un momento particolare, dato che stava dimostrando di essere forte con la Ducati. Io sono arrivato qua in Austria insieme a Matteo Ferrari, che sarà il mio assistente per il fine settimana e non vedo l’ora di iniziare. Farò queste due gare, con l’obiettivo di andare forte”.

Michele, in questo inizio di stagione le gomme stanno giocando un ruolo da protagonista.

“Le gomme sono un aspetto chiave e diventano un problema in un Campionato dove non ci sono stati test, ma ci ritroviamo invece solo a fare tante gare consecutive una dopo l’altra. La KTM ha lavorato molto, avendo svolto i test e di conseguenza è normale che sia più preparata. Pecco è stato però bravo a interpretarle, dato che queste Michelin prediligono la percorrenza”

Quanto ti preoccupa l’incognita legata ai pneumatici?

“Qua le gomme dovrebbero essere più vicine a quelle portate lo scorso anno da Michelin e di conseguenza mi aspetto una Ducati più competitiva in confronto all’ultimo GP. So che in Ducati hanno lavorato molto per cercare di mettere tutti i piloti a proprio agio”.

Michele, c’è l’incognita pioggia. Binder non ha mai girato con l’acqua, mentre Fabio una sola volta e si ritrova con già cinque motori punzonati.    

“È soltanto giovedì pomeriggio, se piove o meno lo capiremo domenica. È vero che forse Binder e Quartararo non hanno esperienza con la pioggia, ma tutti noi piloti non corriamo sul bagnato da un anno, di conseguenza partiremo da zero. Ovvio che in un Campionato strano come quello attuale possano accadere delle sorprese”.

Pensi che l’Austria sia l’ultima occasione per Ducati?

“Quando vinci per quattro anni di fila e ora non c’è nemmeno Marquez, è normale che se non vinci su una pista come questa puoi iniziare a pensare che il Mondiale non sia più aperto. Di sicuro conquistare un risultato sarebbe determinante anche a livello morale oltre per la classifica” .  

 

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