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Curiosità - Retrofit: cos'è e come funziona? Da benzina ad elettrica

Dalla Francia potrebbe arrivare un nuovo fenomeno: la trasformazione di un'automobile in 100% elettrica. Non è una novità, ma ora il prezzo si fa interessante e alla portata di tutti. Da cifre che in Italia erano anche di 15-20 mila euro a poche migliaia 

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Per la serie, "cose strane", ecco il fenomeno del Retrofit, ovvero la trasformazione da auto a benzina in 100% elettrica grazie ad uno speciale kit di conversione. Strano? Beh, certo la cosa incuriosisce e non poco. Si tratta di un fenomeno che sta crescendo vertiginosamente in Francia e che interessa soprattutto delle auto... italiane: la Fiat 500. Perché però sta prendendo così piede? Cerchiamo di capirlo insieme e, soprattutto, è un'auto elettrica come quelle in vendita che vengono proprio dalla fabbrica e nascono per essere elettriche?

La normativa francese

Il fenomeno del Retrofit lo si deve grazie ad una possibilità data da una normativa e dagli incentivi previsti dallo stato francese. I "cugini" d'Oltralpe, infatti, hanno previsto una estensione del programma di incentivi per rinnovare il parco auto attualmente circolante. E' in vigore dal pochi giorni (è partita ufficialmente il 4 agosto 2020 N.d.R.) ed è stata voluta e varata dal Presidente Emmanuel Macron. La decisione, prevede un'estesione delle agevolazioni anche alle auto 100% elettriche realizzate con il sistema retrofit.

In sostanza, chi è possessore di una automobile a combustione fossile (benzina o diesel) già immatricolato, può accedere a tutto questo. Un sistema funzionante? Sì, sembrerebbe proprio di sì! Affidabile? Anche in questo caso chi lo ha fatto sembra non aver problemi e sono parecchi anni che il fenmeno esiste. 

Le agevolazioni previste

Il piano Macron sembrerebbe abbastanza interessante, poiché prevede un bonus di 1.000 euro che continuerà ad essere erogato dal Governo a chi risiede o lavora in zone a basse emissioni. In Francia hanno il nome di Zfe ed interessano 19 aree di tutto il Paese (Parigi inclusa). A questi 1.000 euro, si aggiungono poi altrettanti soldi, un incentivo concesso dalle autorità locali. Quanto costa convertire l'auto? Al netto degli incentivi, da 3.000 euro in su. A questo vanno poi aggiunti i vantaggi quali la possibilità di circolare ovunque ed il "non inquinamento".

Chiaramente il processo di Retrofit prevede, oltre alla trasformazione della vettura in 100% green, il nuovo collaudo, l'emissione della nuova carta di circolazione e la riclassificazione. Proprio quest'ultima è ciò che consente di avere la libertà di circolazione ed il bonus-manus fiscale.

Transition-One: l'azienda leader di settore

L'azienda leader di questo settore, ovvero il Retrofit, è la Transition-One. Se siete curiosi, a questo link trovate altro. Come promuovere la cosa? Ovviamente con un tour dimostrativo, partito proprio lo scorso 4 agosto e che si protrarrà fino al 27 del mese in corso, toccando le città di Orleans, Paris, Lyon, Annecy, Cannes, Nizze e Frejus. Auto oggetto del tour, proprio la più "convertita", la Fiat 500. L'unica auto convertibile? Assolutamente no! Oggetto della conversione sono anche in ordine alfabetico: Citroen C1, C3 e Berlingo, Dacia Sandero, Mini One, Peugeot 107, 207 e Partner, Renault Kangoo, Twingo II e Clio 3, Toyota Aygo e Volkswagen Polo. La garanzia? Ovviamente c'è, ed interessa 5 anni o 100.000 Km per le batterie, mentre la garanzia totale è di 2 anni. Tutto molto interessante.

Il retrofit, non è come una "originale"

Abbiamo parlato della Fiat 500 by Transition-One. Siamo proprio sicuri che sia esattamente come la... Fiat 500e? Perché allora basterebbe "fare la conversione" e arriverci e grazie! Assolutamente no, non è così. Il kit di Transition-One vede infatti una batteria da 15 kWh, che significa avere una un’autonomia di circa 100 km. Per ricaricarla, servono quasi 5 ore. La velocità massima? 110 km/h. La Fiat 500e è tutt'altra cosa: batterie agli ioni di litio da 42 kWh, autonomia di 320 km (omologata) e velocità massima di 150 km/h. Se a questo poi aggiungiamo che è compatibile con la ricarica veloce a corrente continua fino a 85 kW, e che dunque si ricarica dell’80% in appena 35 minuti, tutto si fa più chiaro. Costa però  quasi... 35.000 euro. Voi, cosa fareste?

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