Giro veloce, pole position, tre vittorie e vetta del Mondiale. È questo il riassunto in poche parole del weekend di Portimao di Johnny Rea. Che dire di fronte alla prestazione super del pluriiridato, che in Portogallo ha catturato tutti i riflettori della scena.
E pensare che il nordirlandese arrivava con 24 punti da recuperare nei confronti di Scott Redding. Alla fine l’alfiere Kawasaki se lo lascia addirittura dietro di 4 lunghezze.
“Direi che è stato un fine settimana perfetto – ha esordito sorridendo Johnny - mi sono davvero trovato bene in sella alla Kawasaki. A volte è strano, perché domenica scorsa ho faticato ad arrivare sesto, dando il 100%, mentre questo weekend ho potuto fare quello che volevo. Ho riscontrato una grandissima fiducia con la moto qua a Portimao, una pista dove non avevamo nemmeno svolto i test invernali a differenza degli altri piloti”.
E pensare che il suo weekend è iniziato in salita.
“Nelle FP1 ero nella merda più totale, perché non riuscivo a girare a causa dello scarso grip. Poi però ho iniziato a trovare le giuste sensazioni e crescere, portando a casa tre vittorie”.
Come detto, Rea saluta Portimao da leader della classifica iridata.
“28 punti guadagnati in un weekend non sono male. Dobbiamo però continuare a lavorare, anche se è meglio gestire il vantaggio quando sei in testa, piuttosto che rincorrere”.
All’orizzonte lo attende la doppia sfida di Aragon.
“Vedremo cosà accadrà, sarà un weekend diverso per me e anche per Scott, anche se non penso a una gara come quella di Bautista dello scorso anno. È vero che Aragon presente due rettilinei importanti, ma i rettilinei li ho trovati anche in Argentina e Qatar nel finale della scorsa stagione, quando vinsi. Sarà fine settimana diverso e sono dell’idea che non troveremo una temperatura particolarmente elevata come a Jerez. Servirà quindi trovare la giusta stabilità e l’assetto con la Kawasaki per essere forte”.