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SBK, Redding deluso: “Non riuscivo a curvare e frenare con la Ducati”

“Il settimo posto non mi spaventa, anche Rea ha faticato a Jerez”, Davies: “La mia gara è stata orribile, ho sofferto con l’elettronica”

SBK: Redding deluso: “Non riuscivo a curvare e frenare con la Ducati”

Non è certo il tipo di sabato che si aspettava. Gara 1 a Portimao lascia infatti l’amaro in bocca a Scott Redding, costretto a consolarsi con un settimo posto dal retrogusto amaro. Nonostante nelle prime battute di gara il portacolori Aruba sia riuscito a farsi vedere nei piani alti, è stato poi costretto a cedere il passo alla concorrenza.

È il caso di Michael Rinaldi, che nel finale è riuscito a sopravanzarlo, dovendo poi addirittura arrendersi alla Yamaha di Loris Baz. Un pomeriggio duro da mandare giù, anche se il britannico non ha la minima intenzione di arrendersi in vista della domenica.

“Purtroppo non è stata una gara semplice – ha esordito Scott – sono riuscito a partire bene e a rimanere incollato alla bagarre per il podio, che rappresentava il mio obiettivo. La prima parte di gara è stata buona, ma poi sono subentrati i problemi”.

Redding entra quindi nel merito della questione.

“Non riuscivo a frenare e curvare con la Ducati, tantomeno avevo grip. Ho cercato di limitare i danni, portando a casa questo settimo posto. Per domani devo quindi cambiare diverse cose sulla moto. Dispiace per il risultato, dato che Portimao è una pista che mi piace e dentro di me sono consapevole di poter ottenere un risultato importante”.

Ci si chiede quindi da dove provengano tutte queste difficoltà.

“Non dipendono dall’elettronica, ma solo dall’assetto. Eravamo molto lontani dal ritmo che avevo in mente. L’elettronica è solo un piccolo dettaglio. Bisogna lavorare sulla moto, cercando il giusto bilanciamento per migliorare ed essere davanti a lottare con i più veloci”.

Scott non ha quindi la minima intenzione di gettare la spugna prima del tempo.

“Personalmente sono dell’idea che posso ancora vincere qua in Portogallo, perché credo di avere il passo che serve. Però mi serve avere la moto a posto, come lo scorso weekend a Jerez. Credo nel lavoro della squadra e nella possibilità di lottare con i migliori”.

Per la prima volta in questo 2020, l’alfiere Ducati rimane giù dal podio.

“Non mi faccio impressionare da questo risultato, dato che anche Rea ha faticato a Jerez la scorsa settimana, terminando lontano dai migliori Gara 2. Oggi è andata così, sappiamo però che lavorando possiamo lasciarci alle spalle questi problemi”.

Gara 1 a Portimao si è rivelata peggiore per Chaz Davies, fuori dalla top ten a oltre 20 secondi.

“È stato un fine settimana complicato fino ad oggi, direi una gara orribile la mia – ha esordito Chaz – il problema è l’elettronica e di conseguenza dovremo capire cosa fare per domenica. Sono davvero dispiaciuto, dato che avevo altre aspettative e dovremo lavorare sodo per domani”.

Il gallese è già focalizzato alla domenica.

“Prima di tutto dovremo cercare di essere forti nella Superpole Race, perché la griglia di Gara 2 verrà stabilità in base al risultato della gara sprint. Dovrò quindi cercare di essere il più avanti possibile, per evitare di perdere tempo a recuperare come accaduto lo scorso weekend a Jerez”.      

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