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MotoGP, Morbidelli: "Cosa mi manca per vincere? Velocità pura, ritmo ce l'ho"

"Sono partito meglio di come avessi lasciato Jerez, ma ancora non basta. Devo migliorarmi sul giro secco e anche in frenata"

MotoGP: Morbidelli:

Anche se in classifica è in seconda posizione (ad appena 7 millesimi dal compagno di squadra Quartararo) oggi Franco Morbidelli è stato il più veloce. Non è un paradosso ma quello che si capisce leggendo i cronologici dei tempi e anche i suoi avversari sono d’accordo.

“È vero, probabilmente è così - conferma il pilota di Petronas con la consueta calma - Però bisogna continuare a lavorare perché, in MotoGP, se vuoi stare nelle posizioni che contano devi migliorare ogni giorno. Ci proveremo, abbiamo ancora delle cose da fare”.

Nella seconda gara a Jerez ha perso la possibilità di salire sul podio solo per un guasto tecnico e oggi ha dimostrato di avere ripreso da quel livello.

Forse ho iniziato addirittura meglio di come avessi lasciato la Spagna - dice - È stato un buon venerdì, ora bisogna concentrarsi sulle gomme, perché la loro gestione è critica per tutti”.

La sensazione è che Morbidelli possa puntare al risultato che insegue da tempo.

Cosa mi manca per vincere? Non saprei - sorride - Per riuscirci dovrò fare tutto al meglio, a Jerez potevo lottare per il podio, ma se fossi partito più avanti sullo schieramento chissà cosa sarebbe successo. Devo sicuramente fare un passo avanti nelle mie prestazioni sul giro secco, essere più preciso, migliorare l’assetto. Devo concentrarmi sulla velocità pura, perché il ritmo ce l’ho”.

E poi (incrociamo le dita) sperare che non gli ingegneri giapponesi abbiano risolto i problemi al motore.

Non penso a cose che non sono sotto il mio controllo - sottolinea Franco - Preferisco concentrarmi su altro, per esempio non ho ancora provato la gomma dura anteriore e poi devo migliorare in frenata, perché perdo in quell’area rispetto alle altre Yamaha.

Oltre al fatto che la pista è in condizioni pessime.

Il grip è poco, è una situazione difficile da gestire, ma è così per tutti - spiega - A Jerez l’asfalto è stato rifatto da poco ed era molto gommato fra test e due fine settimana di gara, qui non so da quanto qualcuno non giri, a parte Abraham” scherza.

Infine, parla del dispositivo per la partenza, perché è l’unico pilota Yamaha a non averlo.

Ho visto i tecnici giapponesi girare intorno alla mia moto per mettere qualcosa di nuovo - sorride - Sicuramente sarebbe un vantaggio per me, ma non so quando lo avrò. Rispetto i tempi di Yamaha”.

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