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Mercato moto: luglio +25,7% e Benelli TRK 502 sempre più in alto in classifica

Dopo la reazione di giugno continua il  momento positivo, che porta ad un recupero parziale di quanto si era lasciato sul campo. Il saldo dei primi 7 mesi del 2020 è di -14,63%. Intanto la TRK è di nuovo la moto più venduta del mese e nel  2020 supera la Africa Twin e punta alla vetta della R 1250 GS 

Moto - News: Mercato moto: luglio +25,7% e Benelli TRK 502 sempre più in alto in classifica

Iniziamo dalla classifica di vendita delle moto, che nel saldo parziale del 2020 vede la Benelli TRK 502 puntare secca verso la vetta, conquistando il titolo di moto più venduta per il secondo mese consecutivo. La Honda Africa Twin è alle spalle, sul gradino basso del podio (con 2.147 esemplari venduti nel 2020), davanti oramai solo sua maestà BMW R 1250 GS (2.440 contro 2.196). A luglio sono state immaticolate 671 TRK, contro 570 "GS" e solo 371 Honda.

I più esperti dietro quest'ultimo numero potrebbero leggere un segnale d'allarme, di quelli che rendono l'ultima parte dell'anno densa di dubbi e timori. Le Case si sono fermate per la pandemia anche sul fronte produzione e ora i problemi potrebbero non essere legati solo a quante moto possa assorbire il mercato, ma anche a quante ce ne siano disponibili da vendere

Tornando ai dati di luglio, cresce indubbiamente la voglia di moto, scooter e ciclomotori in Italia. I dati di vendita delle due ruote a motore di luglio fanno registrare ancora un aumento a doppia cifra, con un + 25,7% sullo stesso mese del 2019. Nel comunicato diffuso oggi da ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori), il presidente dell’associazione dell’industria di settore Paolo Magri parla di “una crescita per certi versi inaspettata, segno di un’interessante attitudine degli italiani verso le due ruote non solo per passione e per un rinnovato desiderio di svago, ma anche come strumento di mobilità individuale fruibile, veloce e sostenibile”.

Va considerato che il lockdown ha interrotto il mercato nel momento di massima vitalità, ma – ha sottolineato Magri – l’andamento positivo di questi ultimi due mesi di ripresa è significativo e dà fiducia al settore e a tutta la filiera, anche se riduce solo parzialmente l’impatto su un 2020 che segna un -14,63% nelle immatricolazioni: l’autunno fa ancora paura”.

“Questi risultati – ha concluso il presidente di ANCMA – sono stati ottenuti anche grazie agli importanti sforzi economici che le case e la rete di vendita hanno sostenuto per tenere viva la domanda, introducendo politiche commerciali aggressive in un contesto di grave crisi e incertezza”.

IL MERCATO DI LUGLlO

Nel corso del mese il totale immatricolato (veicoli con cilindrata superiore a 50cc) raggiunge quota 36.824, facendo di luglio il secondo mese per vendite del 2020 dopo giugno: l'incremento rispetto allo stesso periodo del 2019 è del 24,59%. Il mercato del targato è trainato, ancora una volta, dalle moto, che fanno segnare un aumento del 31,11%, pari a 15.040 veicoli venduti; seguono gli scooter con 21.751 pezzi, corrispondenti ad una crescita del 20,48%rispetto a luglio 2019. In positivo anche i ciclomotori, che fanno registrare 3.281 pezzi venduti, equivalenti ad un incremento del 17,3% sull'anno precedente; complessivamente il totale mercato nel mese di luglio fa segnare una crescita del 25,7%, corrispondente a 40.105 veicoli immessi sul mercato.

PRIMO SEMESTRE

Passando al dato cumulato (gennaio – luglio 2020), i primi sette mesi dell'anno registrano un significativo recupero nella perdita dei volumi dovuta al Covid-19, con un calo delle vendite pari a – 14,63% per un totale di 143.746 veicoli. Analogo l'andamento di moto e scooter, con le prime che fanno segnare una perdita del 15,29%, corrispondente a 63.027 veicoli venduti e i secondi che si attestano a 80.587 unità, pari a una flessione del 14,10%. I ciclomotori totalizzano 11.264 pezzi venduti, corrispondenti a un calo del 9,37%.

POSITIVO L’ELETTRICO – Prosegue l'ottima performance del mercato elettrico, che nei primi sette mesi dell'anno tocca la quota di 4.700 veicoli venduti e un incremento pari al 67,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. Le novità normative introdotte dalla conversione in legge del decreto crescita e da poche ore entrate in vigore – in particolare, la cancellazione dell'obbligo di rottamazione e l'aumento dei contributi saliti fino a 4.000 euro in caso di rottamazione di un veicolo termico – lasciano prevedere un’ulteriore accelerazione del segmento a partire dal prossimo mese.

ANALISI PER CILINDRATA - Negli scooter la classe regina è quella dei 125cc con 29.935 veicoli venduti, pari a una flessione del 15,55%. Seguono a breve distanza gli scooter con cilindrata compresa tra 300cc e 500cc con 29.379 pezzi e un calo del 17,02%. Buona la performance dei 150-250cc, che perdono “solo” l'11,76%, mentre hanno già recuperato le perdite del lockdown i maxi scooter con più di 500 di cilindrata, che fanno registrare +0,8% pari a 7.918 veicoli immessi sul mercato.

Nelle moto conservano la prima posizione le cilindrate superiori a 1.000cc con 15.395 veicoli venduti pari a una flessione del 15,35%. Molto più marcato il calo delle cilindrate 800-1.000 che fanno segnare un – 28,35% con 15.325 veicoli immessi sul mercato. Al terzo posto le moto 650-750cc che hanno sostanzialmente già recuperato i volumi dello scorso anno (-0,58%), con 11.943 mezzi venduti. Analoghi i volumi delle 300-600cc con 11.608 veicoli e una perdita dell'11,4%. Le 125cc targano 7.137 mezzi, corrispondenti ad una flessione del 13,11%. Chiudono in crescita le cilindrate 150-250cc con 1.757 pezzi venduti e una performance del +2,98%

ANALISI PER SEGMENTI - Si confermano in prima posizione le naked con 24.613 veicoli targati pari ad un calo del 13,83%. Seguono a breve distanza le enduro stradali, che fanno segnare una flessione del 13,96% corrispondente a 22.630 moto immatricolate. Al terzo posto le moto da turismo, con 7.744 pezzi e una perdita del 18,04% rispetto ai primi sette mesi dell'anno precedente. Le custom fanno registrare un calo più significativo, che si attesta a -23,59% pari a 2.993 veicoli. Chiudono le sportive con 2.914 targature e una flessione del 15,95% e la trial/supermotard, con 2.182 pezzi e un calo del 21,9%.

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