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SBK, Davies: “Sono rinato? No, anche lo scorso anno ero sul podio”

“Purtroppo la gente se lo dimentica. Per ottenere questo risultato è servita solo qualche piccola modifica e nessun particolare cambiamento”

SBK: Davies: “Sono rinato? No, anche lo scorso anno ero sul podio”

Toh, chi si rivede! Gara 2 a Jerez ha regalato la gioia del primo podio stagionale a Chaz Davies. Dopo averlo mancato per un soffio il sabato, il gallese ha avuto la propria rivincita personale, portando la sua Panigale V4 alle spalle di quella di Scott Redding.

Non male quindi come prestazione quella del portacolori Aruba, che ha mostrato di sapersi ritrovare dopo un inizio di Campionato stentato a Phillip Island. Da parte sua trapela soddisfazione, anche se dall’altra parte non manca un pizzico di rammarico perché il suo obiettivo era portare a casa qualcosa di più.

“Tutto sommato sono soddisfatto per questa prestazione e il risultato – ha esordito Chaz – scattavo dalla settima casella in Gara 2 e ho cercato di recuperare. Le sensazioni in sella alla moto si sono rivelate buone e mi sentivo competitivo. Sono quindi riuscito a risalire la classifica e superare i piloti che mi precedevano”.

A vincere è stato però il suo compagno di squadra.

Credo che Scott sia riuscito a fare la differenza all’inizio, quando è riuscito a ottenere alcuni decimi di vantaggio che gli hanno consentito di potere arrivare davanti al traguardo. Ho provato a recuperare, ma non è bastato. Alla fine però sono felice, perché sono riuscito a essere competitivo, riscontrando le sensazioni che volevo”.

C’è chi domanda a Chaz se questo risultato rappresenti per lui una sorta di rinascita.

“No, anche perché lo scorso anno sono stato più volte sul podio e in lotta per il prime tre posizioni da Laguna Seca fino al termine della stagione. A volte però la gente tende a dimenticarsi tutto ciò e pensa che il mio ultimo podio sia molto tempo prima”.

Quello che conta però è il piazzamento e la sua riscossa dopo un inizio di stagione in salita.

“In confronto a Phillip Island, questa è una pista completamente diversa, ma nonostante ciò la Ducati si è rivelata competitiva.  Abbiamo lavorato sul bilanciamento della moto, apportando alcuni piccoli miglioramenti in occasione dei test di Misano e Barcellona, che ci hanno consentito di essere competitivi”.

Infine l’ultima considerazione riguarda il successo di Redding.

Scott è molto più efficace di me in qualifica e sfrutta meglio la gomma nuova, questo è uno degli aspetti su cui devo concentrarmi in vista delle prossime gare, in modo da partire più avanti. Come ho detto, lui nelle prime battute di gara è riuscito a prendere quei decimi che gli hanno consentito di vincere.

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