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MotoGP, Pernat: "A oggi la storia tra Ducati e Dovizioso è destinata a finire"

VIDEO - "C'è solo il 50% di possibilità che rinnovi. A Brno Marquez rischierà, lo vedo sul podio. Valentino ha bisogno di conferme, non è un caso che non abbia ancora firmato"

MotoGP: Pernat:

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La MotoGP si è presa un fine settimana di pausa, lasciando spazio alla SBK. Da domenica prossima inizierà però una tripletta, con un Gran Premio a Brno e due al Red Bull Ring. Sarà un momento chiave per il campionato, con Marquez al ritorno e 50 punti da recuperare su Quartararo, Rossi in cerca di conferme dopo la bella prestazione a Jerez e Dovizioso alle prese con una Ducati che non gli dà fiducia (in tutti i sensi).

Di questo, e molto altro, abbiamo parlato nel nostro Bar Sport con Carlo Pernat, che ha già le valige pronte per la Repubblica Ceca. Qui sopra potete vedere il video integrale della nostra diretta, di seguito il pensiero del manager genovese sui temi più caldi.

“Marc Marquez rischierà, vuole giocarsi il campionato”

Marc Marquez a Brno proverà a vincere, è un fenomeno e rischierà perché questo campionato vuole giocarselo. Tutto è ancora aperto, Ezpeleta ha fatto bene a inserire un altro Gran Premio, in Portogallo, perché vuole la rimonta di Marc. Io sono convinto che Marquez non si accontenterà, a Brno andrà sicuramente sul podio e non mi stupirei se vincesse”.

“Il futuro di Andrea Dovizioso? Do l’addio alla Ducati al 50%”

La Ducati deciderà entro metà agosto i piloti delle due squadre per il prossimo anno, quella ufficiale e Pramac. Voglio dire la verità, oggi ho l’impressione che ci sia il 50% di possibilità che Dovizioso resti e un altro 50% che non ci sia il rinnovo e che Andrea si ritiri, e sarebbe bruttissimo. La realtà è che Ducati non ha fiducia in Dovizioso. Andrea la scorsa domenica ha fatto una delle sue gare più brutte, ma ha corso con una clavicola che gli fa male - anche se è un signore e non lo dice - e non sente fiducia intorno a sé. Le sue dichiarazioni sono state molto chiare, ha detto che non si fanno test nei GP, significa che c’è una bella lotta con Dall’Igna. Oggi direi che è un rapporto destinato a finire, e mi auguro di sbagliare. C’è tanto silenzio da entrambe le parti e non è mai un buon segno, significa che ci sono dei problemi”.

“Brno gara clou per Valentino Rossi, deve ancora decidere il suo futuro”

Brno sarà una gara clou per Valentino. Dopo la prima gara di Jerez lo avevo visto affaticato, ha pensato anche al ritiro, in Repubblica Ceca vedremo cosa Vale. Se finisse nei primi 5, allora metterà la firma sul contratto per il prossimo anno. Sta aspettando per chiarirsi le idee, ha comunque 41 anni e chi glielo fa fare di continuare per arrivare 8° o 9°? Voglio fare una provocazione, se fossi stato in Yamaha avrei lasciato Rossi nella squadra ufficiale e Quartararo in Petronas, così avrebbero anche non avuto il problema delle squadre tecniche per i due piloti”.

“Suzuki ha un problema e sono i suoi piloti”

La Suzuki ha un problema di piloti, penso che se avesse un mitra fra le mani Davide Brivio sparerebbe loro. Rins non è a posto fisicamente, mentre Mir ha dimostrato di non essere il pilota che Davide voleva. Joan deve imparare a guidare Rins come fa Alex, da lui ci si aspetta di più, la moto è da podio. È stata una delusione e la colpa è stata dei piloti.

“Luca Marini in MotoGP? Ci sono ancora porte aperte in Pramac, anche per Bastianini”

Tre anni fa, a Misano, andai a cena con il papà di Marini perché voleva che lo gestissi come manager. Ci ho pensato un po’ e ho detto di no a malincuore, perché Luca è un bel pilota, veloce e costante. Se ci potrebbe essere un posto per lui in Pramac? Se fossi Ducati aspetterei ancora 3 Gran Premi per vedere cosa succede in Moto2, ci sarebbe anche Bastianini, delle piccole porte aperte ci sono ancora. So che parlavano di Zarco, ma ora questa opzione sembra essersi un po’ raffreddata”.

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