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Royal Enfield MJR Roach, la Himalayan turbocompressa

La crossover indo-britannica viene dotata di un'estetica apocalittica, stravolta e potenziata MJR Roach.

Moto - News: Royal Enfield MJR Roach, la Himalayan turbocompressa

Royal Enfield sembra averci preso gusto, e dallo scorso anno si diletta nella realizzazione di special sulla base di alcuni dei più venduti modelli della sua gamma, che ha portato alla realizzazione di sei special sviluppate dal sui centri R&D di Leicester e Chennai.

Una di queste è la Himalayan MJR Roach, che rende l'adventure bike col turbo e pronta a tutto.

Prenderci la mano

Royal Enfield negli ultimi tempi ci ha fatto vedere moto speciali. Grazie al suo centro di R&S sono state create delle special che hanno attratto l'attenzione per estetica e soluzioni tecniche.

Partendo dal concept KX che celebrava la propria storia, fino alle ultime tracker.

A inizio 2020, con il lancio della web serie “Custom World”, ha dato una decisiva spinta verso il mondo della customizzazione, anticipata in occasione di vari eventi motociclistici ai quali la casa ha preso parte e dove sono state presentate ben sei special.

Tra le protagoniste anche la Himalayan MJR Roach, caratterizzata da un look apocalittico e accompagnata da un video che ne descrive alla perfezione la filosofia.

Special turbocompressa

La base Himalayan è riconoscibile grazie al serbatoio, per il resto scordatevi la l'adventure bike alla quale vi eravate abituati.

La special è progettata per sopravvivere all'arrivo dell'apocalisse e si ispira ai videogames.

Il motore resta il monocilindrico da 411 cc, ma dotato di un turbocompressore Garrett che ne raddoppia la potenza, portandola da 25 a 50 CV. A sufficienza per scappare dal Giorno del Giudizio.

I dettagli

La ciclistica è davvero stravolta: il passo è stato allungato con un forcellone monobraccio in alluminio che sostiene un pneumatico tassellato Continenatal TKC80 piuttosto sovradimensionato.

All'avantreno c'è una forcella a steli rovesciati regolabile per gestire l'incremento di potenza che, pur arrivando a 50 CV, quando il turbo si innesta è meglio avere un filo di controllo in più. La gomma anteriore è quella originale da 21”.

A rendere ancora più aggressiva la Himalayan MJR Roach due cerchi in lega neri lucidi, un anteriore privato del parabrezza, un nuovo gruppo ottico composto da quattro fari a LED derivato da un quad, che ne enfatizza l'immagine post atomica e lo scarico a tromboncini corti che aggrava il sound.

A trasmettere la sensazione di fuga, una posizione di guida caricata sull'avantreno, con un manubrio più basso e largo.

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