Tutta l’attenzione nel post GP di Jerez della scorsa settimana si è focalizzata sulla caduta e sul conseguente infortunio di Marc Marquez. Anche in casa HRC, ovviamente, i fari erano puntati sul 93, che martedì si è fatto operare a Barcellona e che quest’oggi ha già fatto ritorno in circuito per sottoporsi ai test medici che hanno dato esito positivo: Marc Marquez proverà a correre.
Dall’altra parte del box, Alex Marquez, che domenica ha corso la sua prima gara in MotoGP e che, per forza di cose, ha visto tutta l’attenzione sul fratello.
“Tutti i piloti vogliono tornare il prima possibile da una caduta – ha detto oggi Alex – Se fosse stato impossibile non lo avrebbe fatto ma ha visto qualche possibilità ed è tornato qui. Questa è la mentalità del pilota”.
Vi siete sentiti in questi giorni? Avete avuto modo di parlare dell’operazione e della caduta?
“Si, mi ha chiamato spesso e mi ha spiegato tutto quello che stava succedendo. La lesione è stata grave ma fortunatamente non ha intaccato il nervo che è la cosa più importante. Lunedì mi ha impressionato sentirlo già pensare alla gara di domenica e abbiamo anche parlato della caduta: quello è un punto dove è facile sbagliare, una curva difficile”.
Tuo fratello è volato a Barcellona, mentre tu, come la stragrande maggioranza dei piloti, sei rimasto a Jerez. Come sono stati questi giorni di attesa?
“Abbastanza tranquilli devo dire. Ho ricaricato le batterie rilassandomi un po’ e andando in bici. È importante restare concentrati perché abbiamo l’opportunità di correre nuovamente sulla stessa pista e sarà interessante vedere i miglioramenti da una settimana all’altra”.
Avete fatto del lavoro in questi giorni in previsione della gara di domenica?
“Si, posso migliorare ma non penso che farò qualcosa di incredibile perché la moto e i pneumatici sono gli stessi di qualche giorno fa, ma sapendo ciò che non ha funzionato e quello che è andato bene potrò migliorare. Con il team stiamo lavorando sull’assetto, perdo nelle prime e nelle ultime cinque curve. Sto lavorando molto, durante questi giorni ho visto dei video e riletto i dati della gara. Nel team ci sono tante persone pronte ad aiutarmi: Alberto Piug ed Emilo Alzamora su tutti”.