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MotoGP, Bagnaia: “Entusiasta del mio passo: sono forte in frenata e sul veloce"

“Stamani non ho messo la gomma nuova, ma ho il passo dei più veloci”, Miller: “Il vento è un grosso problema, domenica ci sarà da sopravvivere in gara”

MotoGP: Bagnaia: “Entusiasta del mio passo: sono forte in frenata e sul veloce

Il venerdì di Jerez lascia a Pecco Bagnaia un pizzico di rammarico per essere rimasto fuori dalla top ten nella classifica combinata di giornata. Eppure, al tempo sul giro secco il piemontese ha preferito non pensarci, dal momento che la sua priorità era quella di lavorare in ottica gara, cercando le giuste sensazioni in sella alla moto, così come sul passo.

C’è però un aspetto che ha messo per certi versi in difficoltà i piloti, ovvero il vento, tanto che il suo compagno di squadra si è pure lamentato. Pecco però non sembra essere condizionato dalle raffiche, a tal punto che dal suo volto trapela una certa soddisfazione per come è iniziato il suo weekend.

“Probabilmente io e Jack abbiamo due assetti diversi e di conseguenza è per questo motivo che non ho accusato il vento – ha esordito il piemontese - a parte quello posso dire che come passo siamo tra i più veloci. Questo era uno degli aspetti chiave e sono contento di essere riuscito a essere costante. Al momento sono fuori della Q2, ma stamani non avevo utilizzato le gomme nuove. Personalmente sono entusiasta del mio passo al pomeriggio, dato che saranno le stesse condizioni che ritroveremo domenica”.

Pecco, quanto pensi sia cresciuta questa Ducati rispetto alla scorso anno?

“Mi sto trovando molto bene rispetto alla moto di due anni fa, dato che riesco ad essere più incisivo e costante, avvertendo meno il consumo della gomma. Credo che ci sia stato un buon adattamento, anche perché siamo forti in staccata e anche nelle curve veloci. Probabilmente le Yamaha e le Honda sono più avvantaggiate nelle curve, ma sono fiducioso del nostro potenziale”.

In ottica gara cosa c’è da aspettarsi?

“In generale tutti hanno alzato il passo, mentre io sono riuscito a essere costante. Queste saranno le condizioni che ritroveremo domenica e dentro di me voglio rimanere fiducioso. Ovviamente dovremo lavorare per le libere del ma sabato mattina, ma fortunatamente ci sono poche cose da migliorare”.

Rispetto all’inverno cosa c’è di diverso in questa GP20?

“In Qatar sono riuscito a essere competitivo, ma qua abbiamo fatto un ulteriore passo avanti con le gomme usate e  anche sul passo gara. Il fatto di allenarci durante gli ultimi mesi è stato senza dubbio un aiuto”.  

Se Bagnaia chiude col decimo tempo nella generale il venerdì, Jack Miller è invece sesto.

Jack Miller: "Il vento mi ha impaurito, impossibile non fare errori. Sarà una corsa di sopravvivenza"

“Oggi pomeriggio ho lavorato con la gomma media e dura – ha esordito l’australiano - ho faticato soprattutto nella parte finale del tracciato, ovvero nelle curve veloce. Ero impaurito per il vento che c’era, soprattutto nel gestire la moto. Personalmente sono felice per l’assetto, in particolare per quanto visto al mattino. Non sono così distante come sembra dai piloti più veloci”.

Cosa ti aspetti per domenica?

“Sarà una corsa di sopravvivenza, innanzitutto perché non corriamo da tanto tempo, poi c’è la temperatura dall’asfalto con cui fare i conti, infine il vento. È impossibile non commettere degli errori con così tanto vento. È la prima volta che c’è una situazione del genere qua a Jerez”.

Jack, la Ducati in passato ha sofferto le tante curve a Jerez. Pensi sia la stessa situazione anche questa volta?

“Nelle curve la moto si comporta più o meno come sempre. Devo dire che abbiamo fatto pochi cambiamenti, magari alcune cose all’anteriore per migliorare stabilità. Alla curva quattro riesco ad essere forte, nell’ultimo settore invece soffriamo, soprattutto alla undici e alla dodici dove lasciamo troppi decimi per strada”.

 

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