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CULTURA - Dal monopattino (1916) allo scooter... e ritorno

Pensate che il monopattino a motore sia un'invenzione recente? Nulla di più sbagliato...

Moto - News: CULTURA - Dal monopattino (1916) allo scooter... e ritorno

Oggi non si fa che parlare di monopattino. Gli incentivi, quelli a motore, il Codice della Strada modificato per questo tipo di veicolo. Insomma sembra come se il monopattino fosse un'invenzione dell'ultimo decennio. Niente di più sbagliato! Non c'è una data certa, ma del primo monopattino, se ne conosce già la comparsa per i primi dell'Ottocento. Vediamo dunque insieme la storia del monopattino.

Made in USA

Ancora una volta sono gli Stati Uniti d'America a detenere il primato. Sì perché i primi monopattini, vennero progettati e brevettati lì. Erano giochi per bambini, che furono divisi subito dopo in monopattini puri e monopattini meccanici. I primi erano delle vere e proprie tavole con ruote e manubrio, i secondi, invece, vantavano dei piccoli motori meccanici. Presero poi piede anche in Italia ovviamente. Pensate che la Lega Vitt nel dopoguerra, fino alla metà degli anni '50, organizzò a Milano diverse edizioni del “Giro monopattistico di Italia”. La storia continua, poiché le gare di monopattino non sono mai cessate. Torniamo però al monopattino motorizzato.

Autoped: il primo monopattino motorizzato

Gli Stati Uniti d'America ritornano ad essere protagonisti, con l'Autoped, il primo monopattino motorizzato realizzato dalla Autoped Company, azienda di Long Island City, New York. Fu realizzato dal 1915 al 1922, ma è conosciuto anche come Krupp-Roller. Vediamo dunque com'era fatto il papà di tutti i monopattini meccanici. La tavola era collegata a ruote da 10 pollici ed esattamente come oggi, poteva cambiare direzione grazie al manubrio collegato al piantone dello sterzo. Il conducente doveva spingerlo in avanti per innestare la frizione e una volta avviato il motore, si poteva dare gas con una leva al manubrio. Tirando il manubrio, invece, si frenava. Già all'epoca si pensava allo spazio, ed infatti il manubrio poteva essere piegato per avvicinarlo alla tavola.

Motore da 155 cc

Il motore era un piccolo monocilindrico raffreddato ad aria a 4 tempi da 155 cc che trovava spazio sopra la ruota anteriore. Era poi dotato di luci, clacson e cassettina degli attrezzi. Sviluppato durante la guerra, era disponibile anche in versione elettrica, con il motore posizionato sulla ruota anteriore. Autoped chiese il brevetto nel luglio 1913 e lo ottenne esattamente tre anni dopo. Autoped, cessò la produzione negli Stati Uniti nel 1921, ma fu prodotto da Krupp, in Germania dal 1919 al 1922. Quest'ultimo (Krupp), tedesco, aveva un motore da 199 cc e raggiungeva i 35 km/h, contro i 32 della versione americana. 1,7 CV, contro 1,5 CV.

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