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Panther ProgettoUno, il nuovo video della prima Supercar di Ares Design

Shaping Carbon, così inizia il teaser della Panther ProgettoUno, proprio a voler sottolineare la qualità e la leggerezza dei materiali utilizzati. L’azienda modenese presenta la sua supercar da 650 CV

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Solo pochi giorni fa ha fatto notizia la vittoria contro il colosso Ferrari (clicca qui), che in tribunale è stata sconfitta proprio da Ares Design, che ha utilizzato il design della mitica 250 GTO per un bozzetto di un suo futuro prodotto. Ora torna questo nome, ma non per qualcosa di legato alle aule di tribunale, bensì per un’auto reale, la prima realizzata da questa nuova piccola Casa produttrice.

Le strade di campagna del modenese fanno da palcoscenico per la presentazione video della Supercar di Ares Design. La Panther ProgettoUno.

Esteticamente si ispira alle vetture degli anni ‘70, ma con un concetto di design rivisitato e innovativo. Fari anteriori a scomparsa, che erano un must per quegli anni, ma che sono abilmente abbinati alla recente tecnologia bi-led.

Anche i cerchi in lega sono molto ricercati e sono in alluminio forgiato Vossen, 20 pollici per l’anteriore e 21 pollici per il posteriore, gommati Pirelli 255/30/R20 e 325/25/ R21.

Basata sulla meccanica della Lamborghini Huracán e ispirata alla De Tomaso Pantera. Il video inizia con la frase “Shaping Carbon” che rafforza il concetto di aver realizzato il corpo vettura interamente in fibra di carbonio e alluminio.

Anche l'abitacolo conserva uno stile retrò, ma è più raffinato con elementi in pelle Nappa, Alcantara e Carbonio. Il quadro strumenti è completamente digitale in TFT, riuscendo ad unire lo stile alla tecnologia.

Da degna Supercar, la Panther ProgettoUno monta il motore a benzina 5.2 V10 90° aspirato, di provenienza Lamborghini, con una potenza di 650 CV, per una coppia di 600 Nm a 6.500 giri/min. La velocità massima è di 325 km/h e l’accelerazione da 0 a 100 avviene in soli 3,1 secondi. Il cambio è sequenziale a doppia frizione a sette rapporti e la trazione è integrale.

L’impianto frenante è affidato alla firma italiana Brembo, con dischi carboceramici con pinze da sei a quattro pistoncini. Anche lo scarico è studiato nei minimi particolari, fatto a mano in acciaio inossidabile.

Solo 21 saranno i fortunati possessori che ad un prezzo di circa 615 mila euro, potranno portarsi a casa un altro gioiello motoristico italiano.

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