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SBK, Leon Camier: a rischio il prosieguo dell’avventura con Barni

I test di Misano sono stati una sofferenza per il britannico e ora il team di Barnabò sta iniziando a guardarsi attorno per trovare un’alternativa

SBK: Leon Camier: a rischio il prosieguo dell’avventura con Barni

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Un test amaro, a tal punto da terminare ultimo con un ritardo di oltre tre secondi e mezzo dalla Panigale V4 di Scott Redding. A Misano Leon Camier sperava di ritrovare condizione e fiducia nella Ducati, invece tutto è andato nel verso storto.

A complicare le cose i problemi di salute del pilota, ancora sofferente alla spalla dopo l’intervento a cui si è sottoposto a dicembre. In questi mesi il britannico ha tentato di recuperare, ma alla fine ogni sforzo sembra essere stato vano: “Durante lo stop mi sono allenato facendo molta attenzione a non sforzare troppo la spalla – ha detto Leon - nelle ultime settimane non ho avuto alcun problema a guidare il Supermotard o il trial. Non so se sia la posizione di guida combinata con la violenta frenata della Superbike o qualcos'altro”.

Non manca quindi il suo disappunto: “Sono davvero molto deluso di non riuscire a guidare al mio livello e a sfruttare a pieno il potenziale della moto. Mi dispiace anche per Barni e per il team, sono un gruppo di ragazzi che lavora sodo e anche ora continuano a seguirmi. C'è qualcosa che non va e, con l'aiuto dei medici, cercheremo di capire al più presto che cosa sta succedendo”.

A questo punto è da considerarsi in forse la partecipazione al round di Jerez, in programma ad agosto, così come il rischio di una separazione tra le parti. Ricordiamo infatti che in occasione della tappa di Losail, che poi non si è disputata, Barnabò aveva già pre allertato Ferrari. Sulla questione non manca poi il parere del patron: “Il team crede fortemente nel percorso che abbiamo deciso di intraprendere con Leon e durante questa pausa abbiamo sempre lavorato con la convinzione che le sue condizioni potessero tornare al 100% - ha detto - i medici ci avevano assicurato che il pilota sarebbe stato pronto alla ripresa del campionato, Leon non aveva dolore durante gli allenamenti,  ma quando siamo scesi in pista a Misano, il pilota si è accorto di non riuscire a guidare come sa. Per questo abbiamo deciso di consultare immediatamente i medici e avere il quadro completo della situazione”.

 

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