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MotoGP, Dovizioso: "Il calendario? Bisognerà essere pronti mentalmente"

Petrucci: "la differenza di temperature potrà essere determinante". Dall'Igna: "Serviranno sforzi da parte di tutti, non solo dai piloti"

MotoGP: Dovizioso:

Metabolizzata la notizia del nuovo calendario per la stagione 2020, è tempo di prime analisi. In casa Ducati la situazione fuori dalla pista resta una matassa da sbrogliare, ma ricominciare a pensare alle gare può certamente aiutare a calmare le acque.

Da una parte del box vi è Andrea Dovizioso, ancora in trattativa con Borgo Panigale per un rinnovo che, agli occhi di molti, pare la soluzione migliore per entrambe le parti. Aldilà di ciò ora vi sono 13 (o più gare) da disputare, nelle quali Dovi potrà mostrare il suo valore. “Mi sono allenato molto in questo periodo – racconta Andrea - ma non è stato facile farlo senza sapere se e quando avremmo potuto ricominciare a correre”.

Dovizioso ha sempre avuto la fama del pilota costante e poco incline all’errore, ma a fronte di un calendario così compresso anche il forlivese sottolinea l’importante del non commettere sbagli.

“Sarà una stagione molto difficile, in cui dovremo gestire una situazione nuova per tutti. Non è mai successo prima d’ora di disputare due gare in fine settimana successivi sullo stesso tracciato e su questo aspetto dovremo essere preparati non solo fisicamente ma anche mentalmente. In aggiunta correre così tante prove in poco tempo non lascia praticamente nessun margine di errore e quindi sarà fondamentale sapersi gestire bene”.

Dall’altra parte del box invece c’è Danilo Petrucci, che per la stagione alle porte ha una duplice missione: farsi apprezzare dai team con una sella libera per il 2021 e far capire a Ducati che abbandonarlo è stato un errore. Danilo resta cauto, e sottolinea la stranezza della stagione che scatterà a luglio. “Questa, in ogni caso, sarà una stagione molto strana, ma avere il calendario a disposizione ci permette almeno di iniziare a metabolizzare la nuova situazione”.

Petrucci approfondisce il tema, rilevando giustamente come alcuni appuntamenti saranno tutti da decifrare, a causa del diverso periodo dell’anno in cui si svolgerà la corsa.“Correremo su circuiti che già conosciamo, ma in periodi diversi dell’anno: non abbiamo mai corso a Jerez a luglio, perché normalmente la gara è a maggio, e la differenza di temperatura potrebbe essere determinante”.

In mezzo ai due uomini rossi c’è il Deus Ex Machina del progetto Ducati ossia Gigi Dall’Igna, atteso a mesi roventi sia dentro che fuori dalla pista. L’ingegnere per il momento glissa sul tema, e cerca di compattare le truppe in vista della battaglia.

“Nonostante le numerose difficoltà oggettive e le restrizioni che dovremo accettare - apre Dall’Igna - credo sia una notizia molto positiva avere finalmente un calendario che ci consente comunque di poter disputare la stagione 2020. Durante questi mesi di blocco abbiamo fatto tutto il possibile per essere pronti per l’inizio del campionato: il calendario è molto fitto e richiederà un grande sforzo da parte di tutti, non solo dei piloti, ma anche di tutti i nostri ingegneri e meccanici”.

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