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SBK, Rea tiene Kawasaki sotto scacco, come Dovizioso la Ducati

Johnny non sembra però avere alternative per la prossima stagione, intanto la Honda sonda il terreno che porta a Danilo Petrucci

SBK: Rea tiene Kawasaki sotto scacco, come Dovizioso la Ducati

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Per certi versi ci stavamo quasi annoiando. Già, perché ci vorrà ancora qualche giorno prima che venga diramato il calendario del 2020, inoltre prima del 20 giugno non vedremo altri test. Come se non bastasse, al via del Mondiale MotoGP ci vorrà quasi un mese e mezzo, due invece per la SBK.

Solitamente, gli anni precedenti, di carne sul fuoco ne avevamo abbastanza in questo periodo, dal momento che MotoGP e Superbike si stavano preparando al tour de force che avrebbe portato alla pausa estiva. Arrivati a questo punto non ci resta quindi che attendere, anche se la Honda ha pensato bene di infiammare questa prima settimana di giugno.

La Honda… utilizziamo i termini giusti, Alberto Puig. Già, perché è il manager spagnolo che detta le regole del mercato per quanto riguarda la Casa giapponese. Alberto ha infatti offerto un contratto quadriennale a Marc a inizio anno, mentre la scorsa estate ha strappato il sì da parte di Alvaro Bautista per la sella in Superbike, soffiandolo alla Ducati. Nella giornata di ieri, invece, si è diffusa la notizia secondo cui l’obiettivo di Puig è quello di portare Pol Espargarò in Honda per il 2021.

Il mercato Honda è però trasversale, perché oltre alla MotoGP coinvolge anche la Superbike. La HRC è tornata in pianta stabile nel Mondiale riservato alle derivate e l’obiettivo è quello di portare a casa il titolo. In Giappone hanno già capito che difficilmente ci riusciranno quest’anno, al debutto con la CBR 1000 RR-R, ma nel 2021 il titolo sarà obbligatorio. Proprio per questo motivo Honda è pronta a rinforzare la propria squadra. Come? Guardandosi attorno. Con la permanenza scontata di Alvaro Bautista (contratto con opzione per 2021), la Casa dell’Ala Dorata è interessata ad affiancare allo spagnolo un profilo da top rider.

A tal proposito ecco scaturire l’interesse nei confronti di Danilo Petrucci, un pilota che col suo stile aggressivo potrebbe avere tutte le carte in regola per adattarsi al quattro cilindri in linea della giapponese. A confermare la notizia è stato Alberto Vergani, in occasione della live di giovedì sui nostri canali social. Ovvio che la priorità di Petrucci sarà quella di rimanere a tutti i costi in MotoGP, ma qualora non dovessero esserci selle guardare alla SBK diventerebbe una opzione.

Già lo scorso anno Alberto Puig chiese informazioni a Vergani per il suo assistito, ma in quel caso non se ne fece nulla. Adesso in HRC hanno tutte le intenzioni di riprovarci per formare un attacco a due punte in ottica 2021.

Come ben sappiamo in Superbike i budget sono molto più ridotti e al momento quasi tutti i piloti sono in attesa di capire quale sarà il proprio futuro. È il caso di Johnny Rea, che per certi versi sta vivendo una situazione simile a quella di Andrea Dovizioso. La Kawasaki, così come la Ducati, vogliono trattenere i propri gioielli in ottica futura, ma i due portacolori non hanno fretta di firmare i rispettivi rinnovi.

La proposta della Casa giapponese sarà sicuramente ritoccata rispetto alla scorsa stagione con un ingaggio a Johnny che arriverà molto probabilmente a toccare il milione e mezzo di euro. Oltre a ciò, il Cannibale aspetta di vedere sul piatto la nuova moto tanto promessa, dal momento che dalla ZX-10RR è stato tirato fuori tutto ciò che era possibile.

Lo sa bene il nordirlandese, chiamato da tempo a confrontarsi con una concorrenza che può fare affidamento su moto di ultima generazione come la CBR 1000 RR-R, oppure la Panigale V4 e la R1, giusto per fare un esempio.

Come detto Rea si trova per certi versi nella stessa situazione di Dovizioso, anche se il forlivese una possibilità concreta potrebbe trovarla da KTM. Per il Cannibale, invece, l’unica via remota percorribile potrebbe essere quella della Honda, ovvero l’unica squadra in grado di garantirgli quel budget per affiancarlo a Bautista. Di sicuro non Ducati o Yamaha, i cui piloti hanno un contratto che non supera i 300 mila euro, ad eccezione di Davies. Occhio però a quello che è stato il passato tra Honda e Rea, dal momento che il finale dell’avventura non si è rivelato certo dei migliori.

Insomma: nella trattativa per il rinnovo Johnny ha il coltello dalla parte del manico e proprio per questo motivo la Kawasaki non potrà permettersi di rimanere a guardare. La scelta anticipata di mettere sotto contratto Alex Lowes per il 2021 è a tutti gli effetti una decisione cautelativa, affinché nessuno possa soffiarglielo, proprio come ha fatto Ducati con Miller. Per il resto non ci resta che attendere un’estate che si preannuncia a dir poco infuocata.  

 

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