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MotoGP, Doohan: "Avrei voluto Rossi come compagno di squadra: una sfida dura”

"Ammiro la dedizione di Valentino, è un bene per lo sport. Guidare una MotoGP senza elettronica? Alcuni piloti non riuscirebbero, Marquez sì"

MotoGP: Doohan:

Mick Doohan è una delle leggende del motociclismo, con in bacheca con 5 titoli consecutivi in 500 dal 1994 al 1998. Il campione australiano non ha incrociato in pista, per poco, un’altra leggenda, Valentino Rossi. Mick, infatti, decise di ritirarsi l’anno prima dell’ingresso nella classe regina del Dottore.

Come sarebbe andata a finire se sul ring (e sulla stessa moto) si fossero scontrati i due pesi massimi? La domanda è stata fatta direttamente a Doohan da Chris Vermulen, che smessi i panni del pilota ora veste quelli del giornalista (QUI l’intervista completa).

Non penso che sarebbe stato un problema, io sarei stato nella mia parte del box, con un altro sponsor” la risposta di Mick, da cui Valentino ereditò il team capitanato da Jeremy Burgess.

Valentino era veloce, lo è stato fin da subito, ma era questo il motivo per cui lo avrei voluto come compagno di squadra  - ha continuato l’australiano - Sarebbe stata sicuramente una sfida dura, ne sono sicuro, lui avrebbe dato fastidio e me e io lo avrei dato a lui”.

Questa sfida rimarrà per sempre un sogno, ma Rossi ne ha avute tante nella sua carriera. L’ultima è quella di correre passati i 40 anni. Se deciderà di farlo anche nel 2021, dovrà però farlo con il team Petronas.

Sicuramente Yamaha gli darà il migliore materiale anche se sarà in un team satellite e non c’è nessuno migliore di lui per lo sviluppo della moto, è perfetto. Inoltre è ancora competitivo e ammiro la sua dedizione, è un bene per lo sport. Ha esperienza, anche  se si qualifica 8° ha la possibilità di salire sul podio. Ma al momento è difficile dire se lui o qualcun altro abbia la velocità di Marquez ha sorriso.

Quando Doohan si ritirò aveva 35 anni.

"Valentino ne ha 41, 20 anni sono tanti anni ai massimi livelli. Io ne ho fatto solo qualcuno e conosco la pressione, gli servirà un anno di vacanze quando smetterà” ha scherzato.

Mick ha poi parlato della MotoGP attuale, di quanto sia cambiata rispetto alla ‘sua’ 500.

Dorna ha una buona visione, è andata nelle giusta direzione, ma a me piacerebbe vedere tornare più fornitori di gomme. Le Michelin vanno bene dappertutto ma non straordinarie, quando correvo a volte le Dunlop facevano la differenza. Ora hanno tutti le stesse gomme, io chiamavo potevo chiamare e mi mandavano quelle che servivano in quella gara. Forse era un po’ estremo”.

Un altro punto su cui gli appassionati si dividono è il peso sempre maggiore dell’elettronica.

Le moto attuali sono straordinarie, quanti potrebbero guidarle senza elettronica? - si è chiesto Doohan - Alcuni piloti ne hanno bisogno, Marc potrebbe sicuramente farne a meno, ma sarebbe difficile, soprattutto in qualifica”.

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