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Emula One, la sportiva elettrica che suona come come vuoi

Nata da una start-up torinese questa carenata a zero emissioni riproduce il suono di vari motori a 2 e 4 tempi, con tanto di frizione e cambio (finti)

Moto - News: Emula One, la sportiva elettrica che suona come come vuoi

Nomen omen verrebbe da scrivere, se non fosse che qui si parla di una moto: la Emula One, una carenata elettrica come ormai le varie Zero, Energica e Damon ci hanno abituato a vedere, che ha però dalla sua qualcosa in più per convincere: suona come le moto che hanno fatto la storia delle supersportive.

Il progetto

La start-up torinese 2Electron ha presentato per la prima volta la Emula One ad Eicma 2019 come concept, destando non poca curiosità.

Il fatto che una start-up riesca a produrre una moto elettrica è già di per sé una notizia, ma se la moto in questione ha anche la peculiarità di poter emulare il sound e le sensazioni delle classiche endotermiche del passato lo è ancora di più.

Il merito è del McFly Controller: non sappiamo se il nome sia una citazione al protagonista della saga di Ritorno al Futuro, ma questo sistema, attraverso una app dedicata, lascia scegliere quale motore emulare tra quelli previsti, con tanto di frizione e cambio che aumentano la simulazione restituendo un’esperienza fedele all’originale.

L’elettrica con “le suonerie”

Tre i set-up che si possono scegliere alla guida della Emula One: il primo simula sound, sensazioni e potenza percepita di una 250cc a due tempi del 1989 capace di 60 CV a 12.500 giri, il secondo di un motore quadricilindrico da 600 cc del 1999 con 100 CV a 13.000 giri e l’ultimo, il più moderno, un bicilindrico 800 cc del 2004 da 77 CV a 9.000 giri.

Emula - Bicicletta elettrica Concept

Una simulazione necessaria?

Quello che Emula One è in grado di fare è naturalmente più di una semplice simulazione sonora, perché riesce a ricreare sensazioni e soprattutto a plasmare le performance percepite sul propulsore elettrico. La domanda però è sulla necessità di un sistema simile.

Se le elettriche dovranno “scimmiottare” le vecchie endotermiche invece di segnare un nuovo corso per farsi accettare forse la strada verso un nuovo capitolo del motociclismo è ancora lunga.

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