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Ducati Scrambler: la moto del futuro si studia all’università

L’Art College di Pasadena ha disegnato la Scrambler che verrà: 10 progetti e un solo vincitore che vola a Borgo Panigale

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Scrambler, un nome che è da dizionario del motociclismo, ma che in Ducati ha tanti significati: è un caso di mercato, visto che dall’ingresso in gamma del brand il successo per le modern-classic bolognesi è stato costante, una cifra stilistica che rende riconoscibili le rosse bolognesi anche nel loro vestito più classico e stiloso, ma soprattutto una possibilità per il futuro.

Per questo Ducati ha lanciato un contest in collaborazione con l’Art College di Pasadena, per reinventare la moto del futuro partendo proprio dall’icona italiana.

L’iniziativa

Il contest è nato in occasione della presentazione delle Ducati Scrambler 1100 Pro, avvenuta proprio all’Art College di Pasadena lo scorso febbraio.

Dopo 3 mesi sono stati 10 i progetti completi presentati, tutti diversi ma con evidenti tratti comuni e riferiti alle Scrambler di oggi.

Alcuni studenti hanno immaginato la Scrambler del futuro come una moto elettrica, altri invece hanno optato per una versatile tutto terreno ma rigorosamente endotermica, come Peter Harkins, che si è aggiudicato la vittoria dopo che il suo progetto è stato visionato e valutato dal designer Jeremy Faraud insieme alla Brand Unit Scrambler Ducati e da Andrea Ferraresi, Direttore del Centro Stile Ducati. Per lui la possibilità di seguire uno stage a Borgo Panigale, proprio nell’unità diretta da Ferraresi.

“Ringrazio Ducati e l’ArtCenter College che, collaborando insieme, ci hanno dato questa fantastica opportunità – ha detto Peter HarkinsSono entusiasta all’idea di poter lavorare in Ducati, al fianco di un gruppo di designer talentuosi dai quali non vedo l'ora di imparare nuove tecniche e competenze. È un sogno che si realizza!”.

Il verdetto

“La collaborazione con l’ArtCenter College di Pasadena ha dato vita a un’interessante esperienza di scambio con studenti provenienti da background culturali e academici diversi, che hanno reinterpretato il nostro Scrambler® in modo creativo e con punti di vista anche molto distanti tra loro" ha dichiarato Andrea Ferraresi, che ha aggiunto: "Peter Harkins è stato il migliore nel trasformare il brief in un progetto decisamente azzeccato. Il suo lavoro si è dimostrato particolarmente completo nello studio delle proporzioni e nello sviluppo dei dettagli. La reinterpretazione che ha proposto prende ispirazione dai valori del brand e mantiene i canoni stilistici tipici di Scrambler®, come la leggerezza, la semplicità delle linee e il proiettore caratterizzato della inconfondibile X, ormai riconosciuto come firma della moto”.

Ducati Scrambler, il contest per la moto del futuro

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