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MotoGP, Bagnaia: "Ducati, dai a me e a Miller una moto per la 8 Ore di Suzuka"

"Quella gara è una delle cose da fare una volta nella vita. Mercoledì potrò tornare ad allenarmi in moto". Guidotti: "Pecco nel team ufficiale? Sarebbe un gran piacere"

MotoGP: Bagnaia: "Ducati, dai a me e a Miller una moto per la 8 Ore di Suzuka"

Francesco e Francesco, Bagnaia e Guidotti, rispettivamente pilota e team manager di Pramac, hanno risposto su Instagram alle domande dei tifosi.

In questo periodo di stop, c’è comunque una buona notizia per Pecco.

Da mercoledì potremo a tornare ad allenarci in moto ed è un bel sollievo, non vedo l’ora - ha detto - Per andare in palestra, però, dovremo aspettare ancora”.

L’importante è ricominciare e Bagnaia non vede l’ora di risalire sulla sua Desmosedici.

La prima volta che provai la Ducati fu 2016, era quella del team Aspar, ma non me l’ero gustata tantissimo - ha ricordato il premio per le sue vittorie in Moto3 - Mentre nel 2018, quando la guidai a Valencia, fu uno dei momenti più belli mia carriera. Ricordo l’emozione di dare per la prima volta tutto gas e penso la riproverò quando ripartiremo, perché è da tanto tempo che non salgo sulla MotoGP”.

Pecco ha anche svelato un suo desiderio: correre nell’endurance, e non in una gara qualsiasi.

Mi piacerebbe partecipare alla 8 Ore di Suzuka e penso che anche Jack Miller lo vorrebbe - ha detto - Potremmo chiedere a Ducati una moto, è una di quelle cose da fare una volta nella vita”.

Bagnaia ha anche ripercorso la sua carriere scegliendo i due momenti migliori.

“Sicuramente la vittoria del Mondiale in Moto2, perché ho realizzato un sogno, è stato un momento magico e lo metto al primo posto - le sue parole - Poi, accanto, quello in cui ho firmato il contratto con Ducati e Pramac. Era da un po’ che eravamo in contatto e ho firmato senza avere ancora vinto in Moto2, poi tre settimane dopo ci riuscii in Qatar”.

Il pilota piemontese ha ancora descritto alcune dinamiche nel box.

Fra pilota e team manager si crea rapporto di amicizia, è il punto di riferimento nel box ed è sempre dalla parte del pilota. Se si crea buon legame questo può aiutarti a vincere perché ti fidi ciecamente di lui” ha spiegato.

Il team manager deve sempre proteggere il pilota, anche quando non ha ragione” ha confermato con un sorriso Francesco Guidotti che poi ha parlato della possibilità di Pecco di passare nel team ufficiale.

Fa parte del progetto - ha detto - Il primo passo è fare bene in Pramac ma l’obiettivo finale è traghettare il pilota nel team ufficiale, non sarebbe un vero addio. Sarebbe solo un grande piacere, significherebbe che tutti abbiamo fatto un bel lavoro. Ho visto quello che è successo con Iannone e Petrucci, i rapporti si stringono ancora di più, perché abbiamo raggiunto insieme un obiettivo che c’eravamo prefissati. Sarei ben felice di vivere quel momento”.

Come Guidotti descriverebbe Bagnaia?

Pecco è un lavoratore. Ci sono anche momenti di cazzeggio nel box, ma se è sempre al lavoro”.

Infine il manager ha parlato delle difficoltà di affrontare un calendario compresso alla ripartenza.

Avere delle gare ravvicinate tra loro saranno sicuramente un problema, il calendario verrà stravolto, ma sono sicuro che potremo organizzarci nel migliore dei modi e scendere in pista in totale sicurezza. Sarà difficile e diverso, ma anche in condizioni normali sempre tanti imprevisti da gestire, siamo abituati a essere elastici” ha sottolineato.

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