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MotoGP, Rossi: “Il ritiro? Voglio correre, senza gare deciderò al buio”

VIDEO - Valentino: "avrei voluto capire il mio livello di competitività ma dovrò capire se continuare prima che inizi il campionato. Sarebbe brutto smettere così"

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È tempo di riposo ma  anche di pensare per Valentino Rossi, che sta passando questo periodo lontano dalle corse nelle sua casa a Tavullia. Insieme al suo compagno  di squadra Maverick Vinales ha rilasciato una lunga intervista a Matthew Birt.

“Sto bene, è una situazione strana per tutta, non sono mai stato a casa per così tanto tempo - ha scherzato  - Sono a Tavullia con la mia fidanzata e mia mamma, va tutto bene. Si ha più tempo per se stessi e, nel mio caso, per pensare al futuro. Ma è abbastanza noioso".

Proprio il futuro del  Dottore è stato uno degli argomenti principali. Il suo contratto scadrà a fine anno, Yamaha gli ha promesso una M1 ufficiale  se vorrà  continuare, ma dovrà farlo nel team Petronas.

"Sono in una situazione difficile - ha spiegato - Come avevo già detto, la mia prima opzione è continuare, perché sono motivato e ne ho voglia. Però, vorrei prima capire il mio livello di competitività perché ho sofferto molto nella seconda parte della scorsa stagione, troppe volte sono stato lento. Secondo me mi servirebbero 5 o 6 gare per capire se con il mio nuovo capomeccanico e alcuni cambiamenti in squadra potrò essere più forte. Il problema è che non si sta correndo, quindi penso dovrò decidere prima di ricominciare. Anche a essere ottimisti, potremo iniziare solo nella seconda parte dell’anno, speriamo ad agosto, ma dovrò decidere prima. Voglio continuare, ma dovrò decidere senza correre".

Sarebbe brutto lasciare tutto dopo una stagione  anomala come questa.

"Sicuramente non è il momento migliore per smettere, potremmo anche non correre. Sarebbe più corretto fare un’altra stagione e poi ritirarsi. Io voglio correre" ha detto.

"Lorenzo potrebbe pensare di tornare a correre... Yamaha dovrà fare 5 moto"

Se così sarà, lo farà nel team Petronas e c'è chi dive che Lorenzo  abbia lo stesso obiettivo.

"Penso che Lorenzo dopo la stagione in Honda fosse nella mia stessa situazione dopo i due anni in Ducati - ha detto il Dottore - Non avevo mai avuto delle buone sensazioni in moto, i risultati era brutti e ogni volta che cercavo di spingere un po’ di più cadevo e perdevo fiducia. Mi ero detto: è finita, è il momento di stare a casa. Però Jorge non appena è risalito sulla M1 ha scoperto quelle belle sensazioni, quindi penso che potrebbe pensare a tornare a correre con la Yamaha in futuro, ma non so ne abbia voglia".

Riformare la vecchia coppia, però, potrebbe essere un problema.

"Penso che Franco non sarebbe contento - ha osservato Rossi - Morbidelli è stato molto veloce nei test invernali e penso darà il massimo per restare in quella squadra. Forse Yamaha dovrà fare 5 moto” ha riso.

"Non mi piace fare due gare nella pista, meglio meno GP ma organizzati nel migliore dei modi"

Il Dottore ha dato anche la sua opinione sulla possibile ripartenza del campionato.

"Per me la migliore opzione è iniziare ad agosto o settembre e cercare di correre 10 o 12 gare nei circuiti dove si possono trovare le migliori condizioni, anche finendo a dicembre - le sue parole - Spero non ci siano più gare nella stessa pista e non mi piace neanche correre due volte nello stesso fine settimana, come in SBK. Sarebbe meglio fare meno GP ma al meglio. Correre a porte chiuse sarebbe un grande peccato, perché lo facciamo per i tifosi, ma sarebbe meglio così che niente. Ho parlato con Carmelo Ezpeleta, ho cercato di non disturbarlo troppo, ma gli ho chiesto degli aggiornamenti. Ha molta pressione ma sta facendo il massimo perché vuole correre come lo vogliamo noi".

Il problema sarà togliersi in fretta la ruggine accumulata in questi  mesi.

"Non è mai successo che stessimo lontani dalle nostre MotoGP per così tanto tempo e non è una bella situazione. A volte scendo in garage per salire sulla M1 - ha scherzato Valentino - Nel primo test dell’anno ho sempre paura di non riuscire a essere veloce come nell’anno precedente, ma alla fine non è così. Quando risali in moto ti senti bene, sarà difficile fisicamente, spero che potremo fare un piccolo test prima di correre, magari un paio di giorni prima del Gran Premio per essere pronti".

"Medici e infermieri sono i nostri eroi"

Rossi non ha solo parlato di moto, ma anche della pandemia di coronavirus dando tutto il suo appoggio a medici  e infermieri.

"La situazione è difficile per tutti,  in tutto  il mondo, ma per chi lavora in prima linea per salvare delle vite è più difficile e più pericolosa. Hanno tutto il mio supporto: siete i nostri eroi, grazie e non mollate" ha detto.

"Misano 2009 il GP da rivivere. Sono arrabbiato con Elias, ma non per avermi battuto all'Estoril"

Il Dottore ha anche pescato nel baule dei ricordi,  svelando quale fine settimana di gara vorrebbe rivivere.

"Vorrei rivivere il GP di Misano nel 2009, ero stato il più veloce in tutti i turni di prove, warm up compreso, avevo fatto la pole position e poi vinto la gara" la sua risposta.

Poi ha risposto a Toni Elias, che aveva dichiarato che Valentino non l'ha ancora perdonato per averlo battuto a Estoril nel 2006.

"A volte ci vediamo con Elias e non ho niente di male contro di lui - ha garantito Rossi - Non sono arrabbiato con lui per avermi battuto  nel 2006 in Portogallo, semmai per avermi buttato giù alla prima curva a Jerez. Era la prima gara e forse è stata quella manovra a farmi perdere il campionato".

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