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Arrivabene, ex DS Ferrari, autista volontario sulle ambulanze Covid19

L'uomo che è stato a capo della Ferrari in Formula 1 prima di Binotto sta dimostrando di avere un grande cuore, aiutando come può in un periodo di emergenza che coinvolge tutti

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Maurizio Arrivabene ha un cuore probabilmente rosso, legato ancora all'amore che l'ha condotto a dirigere la Ferrari in Formula 1 prima di cedere il ponte di comando a Mattia Binotto. Il rosso a cui ci riferiamo è ovviamente quello della passione, ma oggi oltre a conoscere il colore di quella passione, sappiamo anche quanto grande sia quel cuore.

L'ex Direttore Sportivo della Ferrari sta infatti portando avanti in assoluto silenzio l'attività di volontariato in questi mesi, facendo la sua parte nella lotta al male invisibile che sta attanagliando tutti, ovvero quel Coronavirus che ha messo in ginocchio il mondo e che proprio grazie a gesti come questo si sta lentamente rialzando. 

In particolare, Arrivabene sta conducendo da volontario le ambulanze che trasportano i malati di Covid-19, un ruolo difficile ed anche rischioso, che evidentemente non ha paura di affrontare. La notizia è trapelata, e quello che era un gesto compiuto in silenzio senza voler suscitare clamore, è ovviamente diventato noto a tutti, ma questo non cambia in nessun modo l'importanza del gesto.

Prima abbiamo scritto che sono gesti come questo che stanno consentendo al mondo di rialzarsi ed è chiaro che non sia il semplice fatto di portare un malato dal punto a al punto b a cambiare le cose. Quello che invece  può cambiare la situazione e permettere a tutti di vincere questa grande sfida, è lo spirito di unione, la voglia di sconfiggere assieme questa minaccia. Gesti come quelli di Maurizio Arrivabene servono da esempio, per il semplice fatto che ognuno sia consapevole che a proprio modo e con i mezzi che possiede può fare la propria parte in questa lotta. In questo caso, anche semplicemente restando a casa e facendo in modo che Arrivabene possa portare ogni giorno un malato in meno dal punto a al punto b. Intanto non possiamo che fare i nostri complimenti e ringraziare chi ha il cuore per compiere atti del genere. Chapeau.   

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