Tu sei qui

Poncharal: "La MotoE è importante, vogliamo che corra"

"I miei dubbi erano sul massimo numero di persone che potremo portare nel paddock non su un campionato che mi piace e a cui partecipo col mio team"

MotoE: Poncharal: "La MotoE è importante, vogliamo che corra"

In una nostra recente intervista, Hervé Poncharal, in qualità di presidente dell’IRTA, aveva spiegato gli sforzi che si stanno facendo per cercare di fare ripartire il motomondiale. In quel contesto, aveva parlato anche della MotoE, la classe dedicata alle moto elettriche, dicendo che “in questo momento Moto3, Moto2 e MotoGP sono la priorità”. Il discorso era legato al fatto che con tutta probabilità si dovrà fare i conti con un numero massimo di persone nel paddock e fare correre anche la MotoE significherebbe aggiungerne un centinaio.

Poncharal ha voluto tornare sulla questione, entrando più nei dettagli su quale sia la sua posizione sulla MotoE.

Non solo io ma tutto il mondo sa che il futuro della mobilità sarà sempre più connesso alla propulsione elettrica. Ero con Carmelo Ezpeleta quando è nata l’idea di introdurre la classe MotoE e tutti ne siamo stati entusiasti, io sono stato un sostenitore e corro con il mio team anche in quel campionato - ha sottolineato - Posso vedere quali siano le prestazioni della moto di Energica e quanto sia importante lavorare in questa tecnologia per preparare il nostro futuro”.

Il presidente dell’IRTA è poi tornato sulla possibilità di avere delle gare quest’anno.

Ho semplicemente detto che non è facile in questo momento organizzare un Gran Premio con tutte le persone che prima erano coinvolte, perché uno dei problemi è il numero massimo di persone che potranno viaggiare - le sue parole - È chiaro che l’obiettivo di Dorna, ed ha tutto il mio sostegno, è quello di avere delle gare di MotoE nel 2020”.

La MotoE è una parte importante del nostro campionato, mi è piaciuta molto la prima stagione nel 2019 e tutti non vediamo l’ora di farla crescere.  Già nei primi test a Jerez abbiamo visto come le moto siano più potenti, le batterie durano più a lungo e tutti i piloti hanno capito come sfruttarle al meglio. Mi scuso se ho dato un’impressione diversa e vorrei chiarire che la MotoE è parte integrante della MotoGP” ha concluso.


Articoli che potrebbero interessarti