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MotoGP, Valentino Rossi: "Vi racconto il Ranch, il mio TT in terra battuta"

VIDEO - Il Dottore porta alla scoperta della sua palestra per piloti: "sapere controllare la moto in sterrato aiuta a migliorare anche sull'asfalto"

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A dare il via a tutto furono i piloti americani, che imparavano a derapare sugli ovali di terra battuta sotto il sole della California. Un allenamento utile per affinare la sensibilità di guida in condizioni di scarsa aderenza e oggi non c’è pilota di MotoGP che non faccia lo stesso.

Il merito di avere portato il dirt track in Europa è anche di Valentino Rossi e del suo Ranch. Una pista che unisce gli ovali a stelle e strisce alle tortuose piste del Vecchio Continente. Un luogo in cui non si allena solo il Dottore, ma anche gli allievi della VR46 Riders Academy, oltre ad avere avuto come ospiti molti dei piloti del motomondiale.

Valentino ha raccontato la genesi del suo circuito in un video che potete guardare qui sopra.

“È più difficile organizzare l’allenamento in pista, a volte andiamo a Misano altre al Mugello, ma non puoi farlo ogni settimana - racconta - Il Ranch è nato da un’ovale, poi ne abbiamo fatto un altro e infine il resto della pista, che assomiglia a un TT, con curve veloci e tornantini”.

È nata così una palestra per piloti unica nel suo genere.

“È un luogo per allenarci, soprattutto d’inverno - spiega Rossi - Avevamo bisogno di un posto per migliorare le nostre abilità di controllo della moto quando inizia a scivolare. Devi muoverti sulla sella per trovare aderenza e questo serve anche nella guida sull’asfalto”.

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