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UFFICIALE - Sviluppo congelato per la MotoGP fino al 2022

La conferma è appena stata diffusa da Dorna, che ha pubblicato le decisioni tese a contenere i costi. Anche Moto2 e Moto3 resteranno ferme alle versioni schierate in Qatar, e non potranno utilizzare i dispositivi Holeshot

MotoGP: UFFICIALE - Sviluppo congelato per la MotoGP fino al 2022

L'avevamo anticipato ed è stato confermato oggi da un comunicato ufficiale di Dorna. Lo sviluppo tecnico di MotoGP, Moto2 ed anche Moto3 sarà congelato per tutto il 2020 e 2021. Le specifiche di motore ed aerodinamica resteranno dunque le attuali per la top class. Nella lettera diffusa è specificato quanto segue:

CLASSE MOTOGP

Tutti i Cotruttori, sia quelli che attualmente non usufruiscono delle Concessioni che gli altri, devono mologare una specifica motore per l'intera stagione. I Costruttori possono omologare una specifica diversa per i team indipendenti. Fino a questo momento, i Costruttori che usufruiscono delle Concessioni non avevano questa limitazione e potevano cambiare la specifica durante l'anno. 

Inoltre ai Costruttori è stato concesso di omologare due disegni di specifiche aerodinamiche per ogni pilota a stagione. Quella già omologata per il Qatar, più un'altra.

La GP Commission ha approvato le seguente modifiche con effetto immediato: 

STAGIONE 2020:

Non ci sarà alcun aggiornamento delle parti già omologate durante la stagione 2020. Questo vale per tutti i Costruttori, sia quelli con che senza Concessioni.

STAGIONE 2021:

Sia i Costruttori che usufruiscono delle Concessioni che tutti gli altri, dovranno iniziare la stagione 2021 utilizzando quanto omologato a marzo 2020. In seguito, per il resto della stagione 2021 si applicheranno le normali regole di aggiornamento per il resto della stagione 2021 come secondo le normative vigenti, il che significa nessuna evoluzione del motore per i produttori senza Concessioni e solo un'aggiornamento dell'aerodinamica per ogni pilota per tutti i Costruttori.

Per la prima gara del 2021, i piloti potranno scegliere tra un motore oppure una configurazione aerodinamica che il Costruttore ha già precedentemente omologato nel 2020. 

CLASSE MOTO2

L'organizzatore continuerà a fornire a tutti i piloti della classe Moto2 motori Triumph 765 cc uguali per tutti. FIno a questo momento il limite di sviluppo era riservato ad un unico aggiornamento aerodinamico per ogni Costruttore presente. La GPC ha approvato le seguenti modifiche:

AERODINAMICA:

L'attuale aerodinamica già omologata dai Costruttori nel GP di Qatar del 2020, oltre a quella omologata nel 2019, sarà congelata fino alla fine della stagione 2021. Non saranno consentiti ulteriori aggiornamenti. 

TELAIO E FORCELLONE:

Ogni Costruttore potrà utilizzare qualsiasi telaio o forcellone utilizzato quest'anno o precedentemente omologato. I disegni di questi componenti saranno congelati per tutta la stagione 2021, senza ulteriori modifiche consentite. 

Ogni squadra sarà quindi tenuta a dichiarare un massimo di 2 specifiche di telaio e forcellone dalla loro lista di omologazione dei Costruttori di telai. Qualsiasi pilota chiamato in sostituzione sarà tenuto ad utlizzare le specifiche utilizzate fino a quel momento dal pilota che sta sostituituendo. 

CLASSE MOTO3

Attualmente nella classe Moto3, i Costruttori devono fornire a tutti i loro piloti la stessa moto completa. Fino ad ora, i piloti potevano scegliere 2 rapporti di trasmissione per stagione. La GPC ha approvato le seguenti modifiche con effetto immediato:

Le specifiche della moto, come dichiarato da ogni Costruttore al Qatar GP 2020, saranno congelate per il 2020 e le stagioni 2021, il che significa che non saranno consentiti ulteriori aggiornamenti su tutti i componenti prestazionali elencati, telaio, forcellone, motore, carrozzeria aeronautica, cambio o corpo farfallato.

La GPC ha inoltre approvato il numero di motori che ogni pilota può utilizzare rispetto a possibili calendari rivisti sia per il 2020 che per il 2021. Questi saranno pubblicati nell'ambito della revisione del regolamento.

MOTO2 E MOTO3

Sono vietati i dispositivi per cambiare l'altezza della moto ed aiutare il pilota in fase di partenza nel Gran premio, che attualemente sono invece consentiti in MotoGP. A causa dei possibili ed elevati costi di sviluppo che questi dispositivi potrebbero richiedere, si ritiene che questa tecnologia non rientri nell'etica della Moto3 e della Moto2, pensati per essere campionati economici. Pertanto, tale tecnologia è vietata in entrambe le categorie, con effetto immediato. È vietato dunque l'uso di qualsiasi dispositivo che modifichi o regoli l'altezza di marcia della moto mentre è in movimento.


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