Cinquantamila mascherine FFP2 in arrivo nelle strutture ospadeliere di tutto il territorio italiano. E’ questo il dono che BMW Italia e 12 concessionarie ufficiali della Casa dell’Elica hanno voluto fare per contrastare l’emergenza sanitaria Covid-19.
L’iniziativa
La donazione è nata dalla decisione comune dei 12 concessionari, vincitori di un contest interno per le performance e i volumi di vendita del 2019, di devolvere l’intero importo del bonus per donare le mascherine agli ospedali italiani, ognuna con particolare attenzione al proprio territorio di riferimento e di competenza.
BMW Italia ha invece scelto di devolvere la sua donazione a Ospedale San Raffaele di Milano (con il quale BMW Italia vanta un lungo rapporto di collaborazione e partnership), Ospedale da campo Ana (Bergamo), Spedali Civili di Brescia, Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.
Impegno e responsabilità verso la Fase 2
“BMW Group Italia – ha dichiarato Massimiliano Di Silvestre, Presidente e A.D. di BMW Italia S.p.A. - è da sempre impegnata in attività di responsabilità sociale d’impresa con un programma ricco e articolato che abbiamo confermato interamente anche per il 2020 perché crediamo che questi valori siano ancora più importanti ed essenziali sia nell’emergenza che stiamo vivendo in questo periodo che nella fase successiva. E per dare un ulteriore segno in questa direzione, abbiamo deciso, insieme a tutte le società del Gruppo e ad alcuni concessionari della nostra rete, di portare un contributo al personale medico e paramedico che in queste settimane sta facendo un lavoro straordinario in difesa delle vite umane, spesso mettendo a repentaglio la propria.
Per questo motivo – ha proseguito Di Silvestre – distribuiremo oltre 50 mila mascherine in 16 strutture ospedaliere presenti sia nelle aree più fortemente colpite dal COVID-19, in primis la Lombardia, sia in quelle zone di pertinenza dei nostri concessionari che hanno accolto con entusiasmo l’idea di convertire un programma incentive legato alle performance del 2019 in un gesto di attenzione nei confronti di chi è in prima linea ad affrontare l’emergenza”.