BMW, come tante altre Case automobilistiche, sta soffrendo l'impatto che l'emergenza Coronavirus ha avuto sul mercato e sulla produzione. Lo stop alle fabbriche europee è ormai in atto da quasi un mese, come anche quello del settore Motorsport. Proprio su questo BMW si sta concentrando, ed essendo una delle Case più moderne in circolazione gli spunti e gli strumenti per i piloti DTM e Formula E non mancano.
Virtual Race, solo un modo per tenersi in forma?
In primis la partecipazione di sabato scorso alle gare virtuali organizzate da VCO, infatti il team BMW ha portato ben 8 piloti in "pista" nella serie Nürburgring Endurance. “Nella situazione attuale, gli eventi automobilistici in pista sono purtroppo inconcepibili - aveva detto Jens Marquardt, direttore del BMW Motorsport Group - L'anno scorso abbiamo definito le gare virtuali come un pilastro aggiuntivo del nostro programma motorsport e questa base ci ha dato la possibilità di eseguire corse automobilistiche virtuali da casa in questo momento. È davvero emozionante vedere i nostri piloti BMW affrontare altri piloti professionisti, così come alcuni dei migliori piloti di sim del mondo, in particolare quando lo fanno nelle nostre auto da corsa virtuali. Trovo affascinante il modo in cui animazioni e immagini televisive reali a volte sono simili".
Dunque un impegno importante anche in vista del futuro per la Casa di Monaco di Baviera. Ma le gare ai videogame sono solo un modo per intrattenere il pubblico e tenersi in forma o un vero e proprio allenamento per i piloti professionisti?
"I nostri piloti continuano a dirci che le corse sim aiutano a migliorare permanentemente anche alcune delle loro capacità di guida reali - ha affermato Marquardt - Penso che le corse di sim siano una grande aggiunta al nostro coinvolgimento nel motorsport e una gradita distrazione per fan e piloti, in particolare in questi giorni".
Tra i più impegnati nelle corse di questi giorni all'insegna dell'hashtag #stayhome c'è Martin Tomczyk, pilota GT di BMW, che sta prendendo la cosa molto sul serio.
"Attualmente le gare virtuali stanno vivendo un boom incredibile nella situazione attuale - ha detto - Oggigiorno quasi tutti i piloti professionisti hanno un simulatore a casa e chiunque non ne abbia ancora uno probabilmente ne acquisterà uno nelle prossime settimane. Le simulazioni sono di altissimo livello e le serie di gare organizzate dai vari promotori sono fantastiche. Oggi tutto è così realistico che senti davvero la motivazione come pilota e sei entusiasta quando vinci. Anche il lavoro di set-up, la disciplina, la concentrazione e il lavoro di squadra sono fattori decisivi”.
Molto entusiasta anche Bruno Spengler, pilota DTM di casa BMW che vede le Virtual Race come un metodo di intrattenimento per il pubblico in questo difficile periodo.
“Nonostante l'interruzione, possiamo ancora organizzare uno spettacolo che i fan possono seguire dal vivo. È davvero fantastico, ci sono diversi live streaming durante le gare e tutti si divertono molto. Penso anche che sia fantastico che BMW sia così coinvolta nelle corse virtuali".
Simulatori Formula E, BWM rinnova
Sempre sulla falsa riga delle simulazioni entriamo anche in un campo molto complicato: quello dei simulatori professionali. Lo sappiamo, le Case di Formula 1 sviluppano le loro monoposto anche grazie al lavoro dei piloti al simulatore ed alcuni team hanno piloti ad-hoc per guidare solo in virtuale. Ovviamente le tecnologie utilizzate non sono le stesse di una postazione di guida casalinga e BMW, con il suo nuovo simulatore Formula E ce ne da' una dimostrazione in questo video.