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Lancia Delta: tra rendering e speranza di un ritorno

Il ritorno del “Deltone” potrebbe essere vicino, sia esso in serie limitata o in produzione ufficiale. Proviamo a fare il punto

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La Delta, o meglio il “Deltone” è un mito indiscusso, sempre presente nei desideri di molti appassionati. Ne abbiamo parlato negli scorsi giorni, perché è in vendita una S4 Gruppo B, una di quelle che ha partecipato al Mondiale Rally nel 1986 e che pur non avendo vinto il titolo, ha aperto alla successiva epoca dell’auto più vincente della storia di questa specialità, dalla HF 4WD, passando per la Integrale 8 valvole, 16 valvole fino alle ultime Integrale Evoluzione. Pensate che nel 1992 la Delta conquistava il sesto Mondiale consecutivo, un record imbattuto a tutt’oggi. A quasi trent’anni di distanza si continua a parlare di lei, perché in molti sperano di rivederne una versione moderna sulle strade e, perché no, magari di guidarla anche. Il modello originale è anche uno dei più cercati tra gli amanti delle storiche, con quotazioni sempre più importanti. Se una Delta S4 stradale può valere anche 300 mila euro, una più classica Delta HF Integrale Evoluzione passa senza problemi quota 50 mila. Se invece siete tra quelli che sperano in una “operazione nostalgia” con un modello che richiami la Delta originale, ma in chiave moderna, qualche chance la potreste avere, vediamo perché.

Automobili Amos e la Delta Futurista da 300 mila euro

Una Delta moderna in realtà già esiste, si tratta di un progetto sviluppato da Automobili Amos, dal nome di Eugenio Amos che ha sviluppato la pazza idea di evolvere l’auto originale di fine anni ’80. Si tratta infatti di una trasformazione, che prende il via da una Delta “vera”, una sorta di donatrice, che viene stravolta, facendola diventare un’auto attuale. Carbonio a profusione, soluzione pregiate per motore e telaio, ma anche la rinuncia alle due porte posteriori e rivisitazione degli interni, che ricordano più quelli della S4 e che sfoggiano alcuni dettagli “particolari”, come il comando per gli abbaglianti con la scritta “spostati”. Da un lato l’idea è molto interessante, dall’altro si tratta di vetture molto artigianali e sicuramente non per tutti. L’idea è infatti quella di realizzane 20 esemplari, con prezzo di oltre 300 mila euro.

Evoluzione GT e la sua Delta Evo

Un altro progetto, di cui si parla ormai da anni, prende il nome di Evoluzione GT ed è attuale perché recentemente sono stati mostrati dei rendering di quella che potrebbe essere la vettura definitiva. Il designer è Aurelio Argentieri, uomo con un passato in FCA, oltre che in Italdesign e Pininfarina. Quanto a meccanica, sembra che motore e telaio “di partenza” dovrebbero essere quelli dell’Alfa Romeo Giulietta. Vedremo con che caratteristiche ed a che prezzo, anche questa però appare essere un’auto per pochi, prodotta in modo artigianale in pochissimi esemplari

Dalla fusione PSA – FCA potrebbe rinascere il mito?

Se invece auspichiamo di rivedere la Lancia Delta in produzione di serie, tutte le speranze sono riposte nel recente accordo che ha portato alla fusione di PSA con FCA. Quest’ultima aveva già di fatto fermato il marchio Lancia, ritenuto poco interessante in un mercato globale come quello attuale. Tolta l’Italia, il brand non ha infatti molti estimatori nel resto del mondo e le logiche di un Gruppo sempre più concentrato sugli Stati Uniti e su altre logiche, sembrava non lasciare spazio alla rinascita di un mito. Ora la situazione potrebbe invece cambiare per far sognare noi appassionati, il lancio di un modello che faccia rivivere la mitica Delta in chiave moderna, potrebbe essere un’operazione di immagine con ritorni interessanti. Potrebbe essere una moderna supercar ibrida, chissà, noi ci speriamo!

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