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SBK, Lavilla: “La Superbike è disposta anche a rinunciare a un paio di gare"

“In Dorna abbiamo previsto quello che è lo scenario peggiore e vogliamo ridurre gli effetti collaterali. Correre più gare nel weekend non è la soluzione”

SBK: Lavilla: “La Superbike è disposta anche a rinunciare a un paio di gare"

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Per anni l’abbiamo visto in azione in pista, adesso Gregorio Lavilla è passato dall’altra parte della barricata. Si potrebbe quasi dire così per l’ex pilota, dallo scorso anno al comando del Mondiale Superbike. In una intervista recentemente rilasciata al sito del team Kawasaki, lo spagnolo ha parlato del passato, ovvero gli anni in cui ha corso, ma allo stesso tempo degli scenari che potrebbero aprirsi nelle derivate a seguito della vicenda legata alla diffusione del virus COVID-19.

Il nastro dei ricordi si riavvolge al 1998, anno in cui Lavilla cavalcava la Ducati del team De Cecco: “Quella è stata un’esperienza davvero particolare – ha ricordato – eravamo un team piccolo, però siamo riusciti a essere forti in pista, tanto da disputare delle belle gare e arrivare addirittura sul podio in alcuni round”. In seguito Gregorio ha detto sì alla Kawasaki: “Correre con la ZX-7RR è stato emozionante – ha aggiunto – la moto non era particolarmente performante in termini di potenza, ma aveva un grande telaio, che mi consentiva di essere veloce sulle piste con diverse curve”.

Peccato ci si sia messo poi di mezzo l’infortunio all’anca, in occasione del weekend di Monza, che ha cambiato quelle che erano le ambizioni di Gregorio. Eppure, nonostante le difficoltà, l’ex pilota spagnolo ha saputo centrare il podio in Germania, voltando pagina dopo le delusioni del round tricolore. Oltre al Mondiale SBK c’è poi l’avventura come collaudatore Suzuki nel Motomondiale, in seguito il salto nel BSB: “Purtroppo nel 2004 Suzuki non prese parte al Mondiale SBK, di conseguenza decise di utilizzarmi come collaudatore MotoGP – ha proseguito - in seguito nacque l’opportunità nel BSB. Penso di non essere mai stato così forte come nel 2005, dove vinsi il titolo”.

Il passato però è alle spalle, dal momento che ora bisogna fare i conti con il presente. In molti si chiedono quando sarà possibile tornare alle competizione e Lavilla non si sottrae alle domanda: “Quando si è manifestata l’attuale situazione abbiamo progettato un piano – ha commentato – il nostro obiettivo è stato quello di prevedere lo scenario peggiore e ridurre al minimo gli effetti collaterali”.

Sta di fatto che in Dorna stanno facendo di tutto pur di cercare una soluzione per tornare a correre il prima possibile: “In questo momento la nostra priorità deve essere la salute  - ha concluso Lavilla – ovviamente cercheremo di riprendere quando sarà possibile, rinunciando anche a 1-2 gare nel caso, ovviamente questa è una cosa che non ci auguriamo. Di sicuro, vista la situazione, aggiungere eventuali gare all’interno dello stesso weekend non è una strada percorribile”.

 

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