Prima tra tutta, a fine 2019, Smart ha anticipato la conversione al full electric. Un passo importante che sancisce inequivocabilmente la nuova era della mobilità, soprattutto quella urbana. Vetture che passano definitivamente dalle motorizzazioni endotermiche a motorizzazioni a zero emissioni.
Anticipate nel lancio solo di pochi mesi, FCA e Renault erano già pronte con due grosse novità 2020: la nuova Fiat 500 elettrica e la Dacia Spring.
DUE BRAND DIVERSI, MA CHE IN COMUNE HANNO IL FORTE APPEAL PER LA CLIENTELA
Partiamo con la Fiat 500, una delle vetture più vendute in Italia, sempre presente nelle Top Five. Ha un’estetica invidiabile, merito di un’eredità che la rende l’auto più longeva di sempre. Una storia iniziata circa 63 anni fa. Il successo della nuova era di Fiat 500 è talmente forte che con Marchionne la 500 diventa “love brand” (definizione di quei marchi che creano connessioni emotive con la clientela).
La terza generazione della city car per eccellenza, si appresta ad un cambio epocale, non solo per la nuova motorizzazione, ma mostrando elementi e soluzioni futuristiche.
Il frontale ha un forte richiamo alla storia della Fiat 500, ma la firma luminosa adesso è totalmente a LED. Come tutte le vetture elettriche, mostra un muso ed un disegno del paraurti quanto più aerodinamico possibile, andando ad eliminare tutte quelle prese d’aria che servono a raffreddare la meccanica delle auto termiche e che qui sono invece superflue. Maggiore sarà l’efficienza aerodinamica della vettura, maggiore sarà anche la durata della batteria.
Luci direzionali e gruppi ottici hanno tutti un design ricercato, che richiama il mondo dell’elettrico in chiave futuristica. Per la prima volta compare al centro dello scudo frontale il nuovo logo 500, che prende il posto di quello Fiat. Troviamo poi nuove maniglie a comando elettrico e nuovi gruppi ottici per il posteriore. Rispetto alla versione precedente è più larga di ben 6 cm e, guardandola da dietro, esteticamente è ora più sportiva. Ovviamente è priva di terminale di scarico.
La Dacia Spring è invece un modello totalmente nuovo, la prima citycar del brand rumeno 100% elettrica. Mantenendo le caratteristiche che hanno reso famoso il marchio, il Gruppo Renault continua ad offrire una mobilità sostenibile e accessibile a tutti.
Qui parliamo di un crossover, che effettivamente non sarà disponibile da subito, ma si farà attendere probabilmente fino al 2021. Ne parliamo già oggi perché intorno al marchio Dacia, a differenza di ciò che alcuni potrebbero pensare, c’è un forte interesse da parte dei clienti. Non tanto per il concetto di “low cost” fine a se stesso, ma perché la buona qualità ed i prezzi concorrenziali, uniti ad una politica di un listino che è accattivante da un lato, ma con sconti sostanzialmente azzerati, crea fiducia verso il brand. Anche questo, aiuta le vetture Dacia a salire rapidamente la classifica delle Top Ten più vendute in Italia.
Questa Concept Car si basa su elementi di modelli già esistenti, ma presenti su altri mercati. In Europa, il design viene rivoluzionato e diventa molto originale. L’anteriore mostra fari full LED su due livelli, ed elementi grafici sul muso per rendere la Spring più grintosa, ma allo stesso tempo aerodinamica. Anche qui non bisogna raffreddare nessun motore termico. Troviamo grandi cerchi e passaruota, oltre a molti elementi tipici di un fuoristrada, enfatizzati da dettagli in colorazione Orange Fluo opache.
Sicuramente ciò che più colpisce è il suo aspetto robusto, quasi imponente, ma pur sempre compatto. La lunghezza dovrebbe essere di circa 370 cm. Si tratta di una vettura alta, spaziosa e omologata 4 posti. Al posteriore, belli sono i 4 fari full LED, che formano una doppia Y.
MOTORI ELETTRICI POTENTI E DIVERTENTI, MA LE AUTONOMIE CONTANO DI PIÙ
Chi è già abituato al mondo dell’elettrico, saprà che le distanze di percorrenza ed i tempi di ricarica sono fattori determinanti. Incidono in modo importante sulla scelta di acquisto, oltre che dipendere ed incidere sul proprio stile di vita.
Di fatto nel percorso cittadino giornaliero difficilmente si superano i 50 km e, tendenzialmente, o ci si ferma per lavoro, o per fare la spesa o quando si torna a casa. In tutte queste situazioni si ha quindi il tempo necessario per poter ricaricare le batterie della vettura. Psicologicamente però “l’ansia da elettrico” è una barriera da superare un po’ per tutti e, per superarla, sono indispensabili la comodità e la certezza di poter ricaricare dove si vuole in tempi rapidi “super fast”, avendo a disposizione batterie con una capacità tale da permetterci di poter andare oltre i confini della metropoli.
L’autonomia della nuova Fiat 500 dichiarata “fino a 320 km” con ciclo WLTP, grazie ad una capacità delle batterie di 42 kWh. Il sistema fast charger da 85 kW consente in soli 5 minuti di ricaricare una riserva di energia sufficiente per percorrere circa 50 chilometri ed in soli 35 minuti si raggiunge l’80% di autonomia.
La presa “Combo 2”, posizionata sulla fiancata posteriore destra della vettura, consente la ricarica sia in corrente alternata che continua. Non solo, il gruppo FCA con l’edizione di lancio della vettura, comprenderà nel prezzo l’Easy Wallbox sviluppato da ENGIE EPS. Si tratta di un sistema di ricarica domestico, gestibile tramite bluetooth e con una potenza di 3 kW, predisposta per l’upgrade a 7,4 kW, che permette la ricarica domestica completa in poco più di 6 ore.
Il motore ha una potenza di 87 kW (118 cv) per una velocità massima di 150 km/h (autolimitata) e una accelerazione da 0-100 km/h in 9.0 secondi, 3.1 nello 0-50 km/h.
La Dacia Spring non è da meno, ma paga lo scotto di essere un crossover. Una vettura più grande, più alta che permette autonomie interessanti, ma inferiori rispetto alla citycar. L’autonomia dichiarata è infatti di 200 km (sempre in ciclo WLTP). Interessante è che riesce a gestire il tutto con un motore di soli 45 cv e con batterie da 28,5 kWh. Di certo, è pensata e studiata proprio per un utilizzo in città e per brevi uscite fuori porta.
FUTURO ELETTRICO, MA QUANTO COSTA?
Rispetto alle classiche endotermiche, i costi di listino di una vettura elettrica ancora oggi sono decisamente più alti e non di non poco. Pensate che per la nuova Fiat 500 “la Prima” Cabrio (che include l’Easy Wallbox) ci vogliono circa 37.900 euro. Sicuramente tanta è la tecnologia presente, tanta è l’innovazione, ma il prezzo non è alla portata di tutti. D’altro canto anche la nuova Smart EQ fortwo ha prezzi a partire da 25 mila euro circa.
Approccio tutto diverso per Dacia, che promette di mantenere la propria tradizione, cercando di offrire la nuova Spring ad un prezzo di partenza di circa di 15.000 euro. Offre certamente qualcosa in meno, soprattutto se confrontiamo potenze, capacità delle batterie ed autonomie, ma il prezzo la rende sicuramente più appetibile e alla portata di una clientela più ampia.
Per ora non possiamo andare più a fondo in questo confronto, perché della Dacia Spring non vi sono ancora molte informazioni disponibili, ma comunque la domanda la facciamo a voi: comprereste l’iconica Fiat 500, che è a tutti gli effetti anche uno status symbol, oppure vi affidereste ad una più spaziosa Dacia Spring, che bada soprattutto al sodo?