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MotoGP, Petrucci: "Dover andare via da Ducati sarebbe una delusione"

"Per il rinnovo se ne riparlerà in estate, nella fase centrale della stagione. Ripartire dal Mugello sarebbe bello, ma altri due mesi senza moto sarebbero duri"

MotoGP: Petrucci: "Dover andare via da Ducati sarebbe una delusione"

La quarantena causa Coronavirus continua pe r quanto riguarda i piloti italiani (e non), in attesa di potet tornare a dare spettacolo in pista. Danilo Petrucci dal canto suo è tornato nella sua Terni per stare con i propri familiari, e raggiunto dai microfoni di Sky si è aperto sia sul suo presente che sul suo futuro. “Sto bene - racconta Danilo - anche se purtroppo siamo tutti bloccati. Riesco ad allenarmi, ho allestito una piccola palestra e vado a fare giri in bici, ma ovviamente non è come ci aspettavamo dato oggi dovevamo volare in Thailandia".

L’incertezza in questo momento regna sovrana, ed anche Danilo cerca di restare aggiornato ed in forma in vista di una svolta.

“Essendo un virus globale le informazioni sono le stesse per tutti. Non sappiamo se si comincerà ad Jerez, alcuni dicono che si potrebbe addirittura cominciare dal Mugello a giugno, dato che anche la Formula1 inizierà a giugno. Iniziare lì sarebbe bello, ma mi piacerebbe risalire in sella prima perché altri due mesi senza moto sarebbero duri”.

Petrucci torna poi per un attimo sul passato recente, ed in particolare sulle sensazioni provate dopo aver ricevuto la notizia del rinvio delle prime gare.

“È stato molto deludente. Per un bel po’ non mi scorderò la telefonata di Davide Tardozzi in cui mi ha detto che non si correva in Qatar e che la Thailandia veniva posticipata, perché all’inizio pensi che non sia possibile che una gara venga cancellata, poi mi è scesa la tensione perché eravamo preparati. La cosa più brutta è che non sappiamo quando potremo ricominciare, quindi anche per la preparazione andrà intensificata mano a mano che ci avvicineremo alla ripresa”.

Il tutto complice certamente i piani del ternano, per il quale la stagione alle porte ha certamente un’importanza capitale, tra il rinnovo con Ducati e la possibilità di prendere altre strade.

"Non abbiamo parlato di contratto con Ducati, sicuramente lo avremmo fatto se il campionato fosse iniziato. Tutto si rimanderà a luglio e agosto, nella fase centrale del campionato, per vedere meglio i valori in campo. E’ chiaro che vorrei continuare a correre con Ducati, sono con loro dal 2015 e ho sempre desiderato di essere nel posto che ricopro ora. Il rinnovo è in mano mia: dipende tutto dai miei risultati, ma se non sarò bravo abbastanza mi dovrò guardare intorno, cosa che mi dispiacerebbe e che ancora non ho metabolizzato”.

Ad ogni modo è ancora presto per parlare di tutto ciò, e Danilo prova a trovare dei lati positivi nella situazione attuale.

“Sto tanto con i miei familiari, purtroppo non vedo gli amici ma ho la possibilità di allenarmi fuori, in montagna, sui sentieri in solitudine, ed è molto bello riscoprire la natura senza avere la fretta di tornare a casa per partire il giorno dopo in aereo. Si riesce a trovare del tempo per sé stessi”.

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