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Il Coronavirus porta allo stop della produzione per Ferrari ed FCA

Una dopo l’altra si fermano le casa automotive. Oggi è il turno di FCA, che chiude i suoi siti produttivi per l‘emergenza Covid-19 in corso, fino al 27 marzo

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Negli scorsi giorni erano arrivati prima una riduzione, poi lo stop alla produzione per Ferrari, che sabato 14 ha annunciato il fermo, sempre fino al prossimo 27 marzo dello stabilimento di Maranello.

Louis Camilleri, CEO di Ferrari, ha commentato: “In un momento come questo, i miei ringraziamenti vanno prima di tutto alle persone della Ferrari, che con il loro straordinario impegno in questi ultimi giorni hanno dimostrato l’attaccamento e la passione che contraddistingue il nostro marchio. Assieme ai nostri fornitori, sono stati loro a garantire fino ad adesso la continuità aziendale. È proprio nel loro rispetto e per la tutela della loro serenità e di quella delle loro famiglie, che abbiamo preso questa decisione. Ferrari ha a cuore naturalmente anche i propri clienti e i propri fan, e per loro ci faremo trovare pronti a una grande ripartenza”.

Ora è la volta del Gruppo FCA, con la sospensione temporanea che rientra in un piano di risposta all'emergenza COVID-19. D’altronde è evidente che sia già in corso una interruzione della domanda del mercato e, quindi, la sospensione della produzione dovrebbe poi consentire al Gruppo di riavviarla tempestivamente quando le condizioni lo consentiranno. Nello specifico, a chiudere i battenti sono gli stabilimenti italiani di Melfi, G. Vico (Pomigliano), Cassino, Carrozzerie Mirafiori, Grugliasco e Modena, ma anche in Serbia (Kragujevac) e Polonia (Tychy). FCA ha deciso di propria iniziativa di mettere in atto questo piano, che prevede anche interventi di pulizia e igienizzazione in tutte le strutture. Per altri uffici la società ha accelerato la diffusione dello Smart Working, ora ampiamente disponibile per i dipendenti in tutto il mondo. Infine, sembra che il Gruppo utilizzerà queste sospensioni produttive per attuare revisioni dei processi di produzione e controllo qualità a beneficio dei propri clienti e della produttività complessiva, in modo da riprendere al meglio, quando (speriamo presto) la situazione tornerà alla normalità.

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